- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

giovedì 24 gennaio 2019

Ilva. Corte Ue dei diritti umani condanna l’Italia: “Non ha protetto salute cittadini di Taranto”

La Cedu ha dato ragione ad alcuni cittadini di Taranto che avevano presentato ricorso contro lo Stato . “Il persistente inquinamento causato dalle emissioni dell'Ilva ha messo in pericolo la salute dell'intera popolazione, che vive nell'area a rischio”.
24 GEN - La Corte europea dei diritti umani ha condannato l'Italia per non essere riuscita a protegger alcuni cittadini di Taranto che vivono nelle aree colpite dalle emissioni tossiche dell'impianto dell'ex Ilva. Per i giudici della Corte di Strasburgo infatti “il persistente inquinamento causato dalle emissioni dell'Ilva ha messo in pericolo la salute dell'intera popolazione, che vive nell'area a rischio”. Inoltre “le autorità nazionali non hanno preso tutte le misure necessarie per proteggere efficacemente il diritto al rispetto della vita privata dei ricorrenti”.

Per i giudici europei le autorità italiane hanno violato il diritto al rispetto della vita privata e alla vita familiare (l'articolo 8 della Convenzione europea sui diritti umani) e il diritto a un rimedio efficace (l'articolo 13 della stessa Convenzione). La Corte ha intimato poi all’Italia che le misure per assicurare la protezione della salute e dell'ambiente devono essere messe in atto il più rapidamente possibile.

I ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo erano stati presentati nel 2013 e nel 2015 da 180 persone che vivono o sono vissute a Taranto o nelle zone vicine, lamentando gli effetti tossici delle emissioni per l'ambiente e per la salute e l'inefficacia dei rimedi italiani.

La Corte ha inoltre ....
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