La salute sui luoghi di lavoro richiede cambiamenti fondamentali nel modo di lavorare nella globalizzazione attuale caratterizzata da un rapido sviluppo tecnologico, transizione demografica e cambiamenti climatici. Secondo uno studio Oms del 2018 posti di lavoro più sani e sicuri possono prevenire almeno 1,2 milioni di morti ogni anno. Si stima che il 2,1% di tutti i decessi e il 2,7% del carico di malattia a livello mondiale possa essere attribuito a rischi occupazionali quantificati.
23 GEN - La Commissione globale dell'OIL (Organizzazione internazionale del lavoro), nel suo ultimo rapporto ‘Lavoro per un futuro più luminoso’ richiede cambiamenti fondamentali nel modo di lavorare nella globalizzazione attuale caratterizzata da un rapido sviluppo tecnologico, transizione demografica e cambiamenti climatici.
Il rapporto esamina come raggiungere un futuro migliore del lavoro per tutti in un momento di cambiamenti senza precedenti e sfide eccezionali nel mondo del lavoro.
Dare maggiore importanza alla salute nell'agenda del lavoro
Questi cambiamenti richiedono di collocare la salute a un livello più alto nell'agenda del mondo del lavoro. Ognuno ha il diritto alla salute, definito dall'Oms come uno stato di completo benessere fisico e mentale e non solo l'assenza di malattia e infermità. I lavoratori hanno anche il diritto alla salute e all'assistenza sanitaria il più vicino possibile a dove vivono e lavorano.
Secondo uno studio Oms del 2018 posti di lavoro più sani e sicuri possono prevenire almeno 1,2 milioni di morti ogni anno.
quotidianosanita.it