- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

lunedì 24 giugno 2019

Gallarate, un gioco dell’oca in piazza per dire no all’ospedale unico Articolo


GALLARATE​ – Uno speciale gioco dell’oca quello portato in piazza a Gallarate oggi, sabato 22 giugno, dal​ Comitato per il diritto alla salute del Varesotto​ «Per riflettere sulle conseguenze dell’ospedale unico.​ Conseguenze future e conseguenze che già patiamo​ con il progressivo smantellamento degli ospedali esistenti di Gallarate e Busto Arsizio», spiega​ Walter Marson.​ Un gioco dell’oca per la salute e la sanità pubblica, con caselle che fermano e fanno avanzare, fino alla vittoria, quando il progetto dell’ospedale unico viene abbandonato e si decide finalmente di investire seriamente sugli ospedali esistenti, sulla struttura, ma anche sul personale.
Valorizziamo i due ospedali esistenti
«Così le liste di attesa che si allungano con i 150 posti letto in meno dell’ospedale unico, le attese al pronto soccorso fanno fermare per un turno, le indagini della Procura fanno finire in prigione, il bisogno della pediatra fanno tornare alla partenza alla ricerca di un altro ospedale visto che a Gallarate si vorrebbe chiudere il reparto – spiega ancora Marson – Una firma a sostegno degli ospedali esistenti oppure il risparmio del verde di​Beata Giuliana​ fanno invece avanzare nelle caselle». L’obbiettivo è chiaro e il gioco allestito oggi vuole essere un modo per provare ad informare i cittadini:​ «Benché cresca di giorno in giorno l’opposizione all’ospedale unico, cominciando a toccare con mano cosa significa,​ benché le indagini in corso stiano mettendo​ in evidenza gli affari che nulla centrano con il diritto alla salute e ad essere curati,​ Regione Lombardia​ e i sindaci di​ Gallarate e Busto Arsizio​ vogliono proseguire nel progetto – concludono i rappresentati del Comitato – Rimanendo in silenzio anche di fronte alla possibilità della chiusura o quantomeno del ridimensionamento dei reparti di pediatria a Gallarate e di oncologia a Busto Arsizio.​ ​ Chiusure per ora evitate grazie alla mobilitazione attivata dal comitato, ma anche dai pediatri di base e dalle associazioni. Perché se non si rimane in silenzio, i risultati si possono ottenere».