- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

lunedì 20 aprile 2020

COVID-19 - Videomessaggio del capo della divisione elicotteri di Leonardo LEI FA UN USO ECCESSIVO DEI TERMINI “TUTELA” E “SICUREZZA” Ennesima dimostrazione che nel suo lavoro è indispensabile conoscere bene l’uso della lingua

Caro collega,
ci permettiamo di darle una dimostrazione di come avrebbe potuto usare tali termini in modo appropriato e magari aggiungendo anche un altro termine che non ha mai menzionato, e cioè “prevenzione”, che vuol dire: fare le cose prima di essere obbligati a farle per legge.
Riunione del 24 febbraio
RLS: bisognerebbe aumentare il livello di igiene in azienda; RISP: non abbiamo disposizioni in merito;
RLS: in mensa, le signore dovrebbero indossare la mascherina; RISP: ne il capitolato ne l’HCCP prevede l’uso della mascherina per il servizio al banco;
RLS: dovremmo misurare la temperatura a tutti i lavoratori che entrano in azienda prima che sia tardi. RISP: mi sembra eccessivo;
RLS: per le persone delle categorie protette cosa pensate di fare? RISP: non lo so;
RLS: i lavoratori che devono stare a casa per curare i figli, cosa devono fare? RISP: non è di mia competenza.
Riunione del 26 febbraio
RLS: in caso che qualcuno non si senta bene, cosa pensate di fare? RISP: ad oggi non c’è nessuna procedura.
RLS: avete pensato di fare solo il servizio sacchetti per la mensa? RISP: no.
Riunione del 27 febbraio
RLS: in mensa le borracce le continuano ad usare anche se rischiano di infettare il beccuccio del distributore? RISP: non ho avuto indicazioni diverse sulle borracce.
Riunione del 28 febbraio
RLS: in mensa c’è ancora la frutta che viene toccata da tutti; RISP: devo chiedere;
RLS: i lavoratori che si sporcano durante il lavoro, vengono in mensa con la tuta sporca, con il rischio di contaminare la mensa; RISP: non c’è un riferimento normativo che lo vieta;
Riunione del 9 marzo
RLS: cosa succede se qualcuno si prende il virus o ha tutti i sintomi del Virus, durante il lavoro? RISP: ci pensa l’ASL; RLS: non sarebbe opportuno attivarsi subito chiedendo con chi ha avuto contatti e informare i contattati di mettersi in quarantena? RISP: non decidiamo noi, ci pensa l’ASL; RLS; ma non è il vostro compito quello di tutelare la salute dei lavoratori? RISP: dobbiamo mangiare anche noi;
Riunione del 10 marzo
RLS: siete a conoscenza di quanti esterni ci sono? RISP: non ci interessa, per gli esterni ci pensa la loro ditta; RLS: ma se dovete ridurre la presenza per evitare il contagio, come fate a non tenere presente quanti esterni ci sono? RISP: non è compito nostro, noi contiamo solo gli interni. RLS: ma non avete fatto firmare un autocertificazione a tutti gli esterni? E non avete idea di quanti sono e dove sono gli esterni? RISP: non abbiamo idea di quanti hanno firmato il modulo ne di come lo hanno compilato.
Riunione del 11-marzo
RLS: queste riunioni sono quasi inutili, poi tanto decidono altri, il comitato di crisi è nazionale, mentre le decisioni a livello di sito le prendono altri e non certo ne gli RLS ne tantomeno l’RSPP o l’HSE, mentre dovrebbe essere proprio il loro ruolo; RISP: come siete pignoli.

Vede, caro collega,
se la sua divisione si fosse attivata a febbraio, usando quel buon senso che andrebbe usato in queste
occasioni, lei ora avrebbe potuto ben vantarsi di avere fatto tutto il necessario per tutelare la salute dei suoi colleghi e di averli fatti lavorare sempre nella massima sicurezza, ma così non è stato, e siete arrivati con un vistoso ritardo. Ancora oggi, nonostante tutto quello che è successo in questo periodo, alcuni suoi collaboratori, che avrebbero il compito di tutelare la salute dei dipendenti, non hanno il coraggio di fare le cose con il buon senso, ma si giustificano sempre con la frase: la legge non lo prevede. Ma di questo ne parleremo in un'altra occasione, sempre che non ci pensi lei a destinarli ad altra attività più consona.

17 aprile 2020