- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

sabato 25 aprile 2020

Direzione Leonardo divisione elicotteri: come sta evolvendo la situazione PRODUZIONE AL REPLAY MA COPRE L’AZIENDA (CON I NOSTRI SOLDI?) Situazione critica per il mercato civile in forte contrazione: si procede a vista.

L’azienda ci informa: Dopo una breve introduzione su come la ditta si stia adeguando alla situazione di emergenza ed elogiando quanto fatto finora, ha esposto i dati relativi alla divisione elicotteri. Dopo due anni molto positivi per la divisione e per l’intero gruppo, dove abbiamo raggiunto i risultati attesi anche, a volte, in anticipo rispetto alle aspettative, nell’ultimo periodo, in sole 4 settimane, ci siamo trovati di fronte allo scenario completamente cambiato che ci ha costretto a rivedere sia la nostra pianificazione operativa sia l’approccio al mercato. Una nuova sfida che dobbiamo essere in grado di vincere.
Per quanto riguarda la prospettiva di lavoro, il settore aereonautico è in difficoltà dovuta alla situazione mondiale del virus, il mercato civile è in contrazione del 50%, non è possibile fare previsioni sulla ripresa del mercato in quanto è una situazione mai accaduta in precedenza e dipende molto dal comportamento del contagio. Sono rimasti in vita tutti i programmi internazionali anche se con un certo ritardo.
Ad oggi l’organico per il gruppo è di 29350 dipendenti, di cui 829 dirigenti, 3388 quadri, 17416 impiegati e 7715 operai. I dipendenti della divisione elicotteri dei siti italiani sono circa 5500 su un totale di circa 12 mila.
Il 45 % è in SW, il 45% è in sede, il restante 10 % è in permesso o malattia, alle operation sono in SW circa 500 lavoratori su un totale di 3000 lavoratori in tutta Italia. in pratica la forza lavoro è al 90% che è la stessa percentuale delle normali giornate di lavoro. Per quanto riguarda il sito di Cascina Costa la presenza in ditta è del 30%, mentre il 60% è in SW, il restante 10% è a casa (non in SW) con permessi vari o malattia.
Per quanto riguarda le consegne, tenendo presente che il mercato internazionale del settore civile, che si aggirava attorno alle 600 macchine all’anno, si è ridotto del 50%, e ci sarà nuovamente una variazione per quanto riguarda il settore oil & gas per le enormi variazioni del costo del petrolio, noi manteniamo tutti i carichi per tutto il 2020 anche per il personale in somministrazione, anche se le consegne previste per il 2020 scendono da 175 a 135. La prospettiva futura è comunque di incertezza in quanto non è possibile fare previsioni oltre il 2020 per la variabilità della situazione, se tutto riprende gradualmente senza ulteriori fasi critiche, si pensa che la ripresa ai livelli pre-crisi arriverà entro 2 anni.
Per quanto riguarda le attività, si confermano tutti i programmi tra cui i programmi del 609 e 249 che
dovrebbero procedere senza intoppi, per quanto concerne i fornitori, non si segnalano ritardi o difficolta se non quelle esistenti prima della crisi. Si segnala il completamento dell’acquisizione della ditta Kopter che ha un mercato di nicchia con una buona macchina monomotore. Il prezzo di acquisto della società comprende una quota fissa del valore di 185 milioni€, oltre ad un meccanismo di earn-out legato a specifici traguardi nella vita del programma, a partire dal 2022. In considerazione della fase di pieno sviluppo che sta attraversando Kopter, il risultato preliminare del 2019 è negativo per circa 40 milioni di franchi svizzeri (equivalenti a circa 35 milioni€), non essendo ancora iniziata la fase di commercializzazione.
Inoltre, ci segnala che in data 31 gennaio 2020 il Regno Unito è uscito dall’Unione Europea, entrando in una fase di transizione prevista fino a dicembre 2020. Il Gruppo sta monitorando i negoziati tra il Regno Unito e l’Unione Europea, oltre a supportare i preposti livelli istituzionali e associativi (settore difesa) per le azioni di competenza. Sulla base di analisi interne condotte di recente Leonardo ha individuato un primo set di interventi gestionali per fronteggiare, in caso di necessità, lo scenario “no deal”, con particolare riferimento alla gestione delle operazioni doganali.
Nel prossimi giorni ci sarà l’avvio della seconda fase del rientro in attività, all’inizio dovremo riprendere la produzione per farla tornare alla normalità, poi Valuteremo se prevedere ancora una copertura delle assenze a livello complessivo, oppure dovremo Fare per singole unità, valutando caso per caso, comunque l’intenzione è di tornare in piena attività nel minor tempo possibile, l’ipotesi è di un rallentamento complessivo della produzione, ma l’azienda sosterrà i costi assorbendo parte del margine.
24 aprile 2020