- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

venerdì 8 maggio 2020

LEONARDO vs COVID-19 – Elicotteri in missione x la protezione civile, ma non va tutto bene ARROGANZA E ARRIVISMO SONO CATTIVI CONSIGLIERI Irricevibile DVR (valutazione del rischio): così non si tutelano i piloti

L’RSPP ha predisposto un DVR senza consultarsi con gli RLS che solo dopo qualche giorno hanno potuto
analizzare il documento e dare il loro contributo, come peraltro prevede la legge, ma.....

Estratto dal DVR:
2.5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO PER ATTIVITA’ DI TRASPORTO MATERIALE E/O PERSONALE MEDICO
Le attività di trasporto materiale e/o personale medico rientrano tra le attività che non espongono
l’equipaggio ad un rischio maggiore rispetto alle normali attività. Di conseguenza non verrà calcolato il
rischio mediante la matrice sopra riportata.

La richiesta degli RLS:
Buongiorno dott..........,
facendo riferimento alla valutazione del rischio per le attività di volo riferite alla richiesta della protezione
civile di fornire degli elicotteri per il trasporto di materiale sanitario, medici, e pazienti: nel caso specifico il
documento si è reso necessario per il rischio contagio del virus covid 19, diversamente si applicherebbero le
valutazioni del rischio già in essere per il sito di cascina costa, secondo noi la valutazione dovrebbe essere
divisa in quattro capitoli:
1 attività di volo (anche senza trasportare nessuno oltre i piloti): i piloti devono volare per alcune ore uno
affianco all’altro in uno spazio ridotto, il rischio per l’eventuale contagio tra i piloti deve essere valutato e
ridotto attraverso l’uso dei dispostivi di protezione e la sanificazione dell’ambiente.
2 l’attività di volo con materiale sanitario: tale materiale può arrivare da ospedali o comunque da zone
altamente contaminate, pertanto anche in questo caso ritengo necessario fare la valutazione del rischio e
ridurre tale rischio, evitando di toccare il materiale oppure usando guanti che vanno poi buttati ecc..
3 trasporto medici: non conoscendo la provenienza dei medici si presuppone che abbiano comunque
frequentato gli ospedali o zone comunque con alto rischio contagio, va fatta la valutazione del rischio e
ridotto il rischio al minimo con i metodi già detti.
4 trasporto malati: questo caso è già fonte di valutazione ma è necessario verificare se la barriera divisoria
tra la cabina piloti e l Cabina Passeggeri sia idonea a fermare il virus.
Nel DVR vi è solo il punto 4, ritenendo gli altri 3 punti non meritevoli di valutazione del rischio, e questo
sarebbe da modificare dato che il documento è fatto proprio per evitare il contagio, tenendo presente che
anche l’INAIL ha dato indicazione di aggiornare i DVR introducendo il rischio Virus.
Ci Consenta cortesemente di valutare la nuova bozza quanto prima.
RLS Leonardo Elicotteri sito C. Costa

Alla richiesta riportata sopra, l’RSPP ha risposto che non intende mofificare il DVR perchè esiste già la
procedura generale di prevenzione al contagio e non serve riportarla nel DVR. Come già detto in passato,
se un’azienda come Leonardo non è in grado di tutelare nemmeno i propri piloti, come pensano di essere
tutelati tutti i lavoratori?

Mentre, per la parte che riguarda l’indicazione dell’INAIL, è stata messa in riferimento perché, nella
riunione del comitato per la verifica dell’applicazione del protocollo, gli RLS avevano proprio chiesto se non
fosse il caso di introdurre nel DVR di sito, anche il rischio contagio COVID-19? l’RSPP aveva prontamente
risposto di no, perché non è un rischio che deriva dal lavoro. Qualche giorno dopo è uscito il documento
dell’INAIL che smentisce quanto asserito dall’RSPP, e consiglia di aggiornare la valutazione del rischio.

Come dicevamo: in che mani siamo????

30 aprile