ADL
Cobas scende in piazza insieme a Si Cobas e Sial Cobas e lancia una grande
manifestazione aperta a tutte le realtà politiche, sociali, associative e
ribelli. Manifesteremo insieme ai lavoratori dello spettacolo e agli artisti che
abbiamo sostenuto da subito, agli educatori, alle partite IVA, ai precari, a
tutti i lavoratori del settore pubblico, del privato e delle cooperative,
insieme a disoccupati, precari, studenti e pensionati. Lo faremo insieme a
tutti coloro che ora sono indignati, e sono tanti, insieme a quanti hanno perso
pezzi di salario o, peggio, amici o parenti a causa della malagestione della
sanità lombarda e insieme a tutti quelli che condividono questo percorso. Saranno gli operatori della sanità, accanto
ai facchini della logistica, alle insegnanti e ai lavoratori della grande
distribuzione organizzata ad aprire la nostra manifestazione, insieme alle
bandiere dei sindacati conflittuali. Manifesteremo insieme ai giovani e alle
giovani che durante la pandemia, si sono organizzati in brigate, sfidando il
covid, per portare aiuti di mutuo soccorso là dove le istituzioni sono assenti
a quella fascia di popolazione abbandonata a sé stessa. Come le staffette
partigiane, hanno praticato la solidarietà senza distinzione di etnia,
religione o domicilio perché per noi non esistono cittadini regolari o irregolari,
ma solo esseri umani.
MANIFESTAZIONE
REGIONALE
6
GIUGNO 2020 - MILANO
P.zza
SAN BABILA ore 16.00
Inviteremo
a manifestare insieme a noi i comitati dei parenti delle vittime del covid 19. Manifesteremo dopo averli bombardati (ma non
ancora affondati) con querele, esposti, denunce, scioperi, mobilitazioni,
presidi, lotte nelle piazze e dentro i luoghi di lavoro. Manifesteremo denunciando il genocidio nelle residenze per anziani,
dove una delibera regionale ha permesso il ricovero dei pazienti covid, con la
conseguenza ampiamente prevedibile di sterminare una generazione. Manifesteremo per i nostri colleghi, i
nostri amici, i nostri parenti che si sono ammalati o sono morti. Manifesteremo
per chiedere le dimissioni o il commissariamento di politici incompetenti che
hanno gestito la crisi pandemica peggio dell’armata brancaleone. Ma soprattutto
per cambiare il modello di sanità
lombarda, che ha mostrato tutti i suo limiti. Manifesteremo uniti ai precari della scuola. Sosterremo la loro
lotta e lo sciopero del 5 giugno, contro il concorso ammazza precari che vedrà
esclusi dalla stabilizzazione quasi 150 mila docenti con alle spalle anni di
precariato, consapevoli che questa lotta è una lotta di tutti, per una scuola
pubblica migliore. Manifesteremo insieme ai facchini della logistica. Anche
loro hanno pianto i loro morti, spesso lavorando senza dispositivi di sicurezza
adeguati, subendo licenziamenti e cassaintegrazione.
Denunceranno pubblicamente che quando hanno chiesto più sicurezza e più
dignità si sono trovati nei magazzini l’esercito e decine di camionette delle
polizia. Manifesteremo insieme a chi in questi mesi ha deciso di non subire
e ha sfidato i divieti. Manifesteremo
perché la crisi pandemica provocherà una crisi economica senza precedenti che
non vogliamo e non dobbiamo pagare noi ma che a pagarla sia la popolazione
più ricca. Manifesteremo insieme a tutti lavoratori in cassaintegrazione,
rivendicando per loro il 100% del salario. Manifesteremo affinchè sia
introdotto un reddito universale e incondizionato. Manifesteremo perché è arrivato il momento di fare i conti e perché
uniti si vince. Ribellarsi è giusto
e necessario.
ADL
Cobas Lombardia