L’accordo sul piano sociale, che conclude definitivamente il negoziato sulla chiusura dello stabilimento, è stato ratificato da una larghissima maggioranza nel corso del referendum dei lavoratori riuniti in assemblea e indetto ieri dai sindacati. L’impegno economico per l’azienda è di circa 25 milioni di euro. Previsti due anni di cassa integrazione straordinaria a partire da febbraio 2014, con possibilità di richiedere anticipi sul Tfr e di aderire volontariamente alla mobilità durante la cigs con integrazione del trattamento di mobilità al 100%.
Previsti anche dimissioni anticipate con somme variabili in base al momento d’uscita e diritto di prelazione ai lavoratori di Spini in caso di apertura di eventuali posizioni in altri siti Whirlpool. «Il distacco di Whirlpool sarà graduale e l’azienda non abbandonerà i propri dipendenti ma rimmarrà al fianco di sindacato e istituzioni due anni» afferma Francesca Morichini, responsabile delle relazioni industriali di Whirlpool Europa.