Con il nuovo regolamento entreranno a far parte del reddito anche l'indennità d'accompagnamento, l'assistenza sociale e le prestazioni sanitarie. Un duro colpo per le associazioni a difesa dei disabili che mercoledì manifestano davanti Montecitorio. "Non permetteremo che vengano fatti tagli sulla nostra pelle"
ROMA - "Faremo di tutto per impedire che la riforma dell'Isee venga approvata". Stavolta le associazioni che difendono i diritti dei disabili non ci stanno e gridano forte il loro no al Regolamento attuativo contenuto nel Decreto Salva Italia riguardante i nuovi criteri per calcolare il reddito.
"E' come se il disabile improvvisamente diventasse ricco. La pensione sociale, l'indennità di accompagnamento, le prestazioni sanitarie, perfino i pannoloni e le scarpe ortopediche entreranno a far parte dei nostri redditi", dichiara il presidente del comitato 14 settembre, Michele Colangelo, che questa mattina è intervenuto alla conferenza stampa del comitato promotore Stop al nuovo Isee. "Il risultato di questa riforma sarà che il reddito del disabile schizzerà alle stelle e non potrà più usufruire di quei servizi che gli spettano di diritto", continua Colangelo.