spett.le:
ASL Cardano al
Campo
Via de Amicis
7
21010 - Cardano al
Campo VA
oggetto: esposto per verifica rispetto legge 81 /
2008
premessa:
nel novembre 2011, l’RSPP e l’Agusta informano gli RLS che, all’interno
del reparto “Forni” che è adiacente all’officina della meccanica di C. Costa, è
stato misurato un livello di monossido superiore a quanto previsto dalla legge.
Le misure sono state effettuate da una azienda di Milano su richiesta di Agusta
perché da qualche tempo i sensori del monossido presenti all’interno del
reparto, continuavano a segnalare una elevata presenza di monossido.
Agusta ci riferisce che, a fronte delle misure rilevate, il livello di
monossido presenta un comportamento anomalo, passando da 10 ppm fino a oltre 800
ppm in pochi secondi, per poi scendere nuovamente ai livelli di partenza.
L’RSPP e Agusta ci informano che i lavoratori non corrono alcun pericolo ma che
si attiveranno immediatamente per aumentare la quantità d’aria e migliorarne la
circolazione. Inoltre ci informano che disattiveranno una delle due sirene
perché il rumore è troppo elevato. Secondo Agusta, il problema deriva dal fatto
che negli ultimi anni sono state introdotte delle macchine a combustione (nuovi
forni) senza adeguare la quantità d’aria nel reparto.
Dal novembre 2011 ad oggi, Agusta ha inserito delle cappe di aspirazione
su alcune fiamme libere, ha aggiunto una presa d’aria che immette aria prelevata
dall’esterno ed ha spostato alcune prese d’aria per migliorarne la circolazione,
inoltre ha fatto funzionare tutte le ventole poste nel sottotetto e tutte le
ventole sistemate sui finestroni, ha poi fatto sistemare tutte le finestre in
modo tale da poterle aprire tutte. Infine ha attivato nuovamente la seconda
sirena precedentemente disattivata.
Nonostante tutte le modifiche strutturali adottate, i sensori segnalano
ancora la presenza di monossido anche se non in misura così elevata come in
precedenza, ma comunque in quantità tale da far suonare gli allarmi “monossido”
nel reparto. Per tentare di monitorare correttamente il livello di monossido
all’interno del reparto, Agusta decide di modificare il tempo di intervento dei
sensori posticipandolo di diversi minuti, operazione che viene evidenziata dallo
strumento di misura con una indicazione luminosa “Alarm Delay” che continua a
lampeggiare sul sensore che interviene.
A Fronte di quanto alla premessa,
gli RLS di Agusta di C. Costa chiedono all’organismo in indirizzo di
verificare che:
1- il
livello di monossido presente nei forni non sia in concentrazioni tali da
mettere a rischio la salute dei lavoratori, come previsto dalla legge anche con
porte e finestre chiuse;
2- il
tempo di intervento e la soglia di intervento dei sensori siano tali da misurare
la reale concentrazione di monossido nell’arco di tempo, come previsto dalla
legge, tenendo conto che i sensori con inserito “Alarm Delay” non intervengono
immediatamente al superamento della prima soglia di 25 ppm (come prevede la
legge) per il ritardo inserito, ma intervengono all’istante solo al superamento
dei 100ppm;
3- che
la modifica delle soglie di intervento (25ppm) e del tempo di intervento dei
sensori vengano effettuate informando l’uff. ASL di competenza;
4- una
volta che risuonano le sirene all’interno del reparto, vengano attivate le
misure di emergenza previste dai piani di evacuazione, dato che i continui
allarmi degli ultimi 2 anni hanno provocato una diminuzione del livello di
attenzione di tutti i lavoratori presenti nel reparto, dando per scontato che
non vi è pericolo alcuno anche se suona l’allarme;
Si rimane a disposizione per eventuali chiarimenti