- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

lunedì 30 dicembre 2013

verifiche reddituali nei confronti dei pensionati della gestione dipendenti pubblici

Istituto Nazionale della Previdenza Sociale

Messaggio n. 19933

Applicazione delle risultanze delle verifiche reddituali nei confronti dei pensionati della gestione dipendenti pubblici, titolari di prestazioni collegate al reddito. 

Si rende noto che in attuazione dell’art. 35 del decreto legge n. 207/2008, convertito in legge n. 14/2009 
e successive modificazioni ed integrazioni, l’Istituto ha proceduto alla verifica, nei confronti dei pensionati titolari 
di prestazioni collegate al reddito della Gestioni dipendenti pubblici, delle situazioni reddituali influenti 
sulla misura delle prestazioni acquisendo dall’amministrazione finanziaria i c.d. redditi influenti.

La verifica del diritto alle pensioni ai superstiti soggette ai limiti di cumulabilità di cui all’art. 1, comma 41 della 
legge n. 335/1995 e alla somma aggiuntiva corrisposte nel corso del 2012 è stata effettuata sulla base dei 
redditi complessivi, diversi da pensione, relativi alle dichiarazioni dei redditi 730/Cud/Unico 2012 (redditi 2011)
 integrati con i dati presenti presso il Casellario centrale dei pensionati relativi all’anno 2012. Limitatamente 
alle pensioni ai superstiti è stato escluso l’importo delle pensioni reversibili/indirette.

Nel caso in cui risultino corrisposti importi pensionistici superiori rispetto a quelli spettanti in applicazione dei limiti 
di cumulabilità di cui alla Tabella F,  il debito complessivo accertato, relativo al periodo 1° gennaio/31dicembre
 2012, sarà  recuperato, sulla base delle vigenti disposizioni in materia di recupero degli indebiti, a decorrere dalla 
rata di febbraio 2014.

Qualora la somma aggiuntiva erogata nel corso del 2012 risulti superiore a quella spettante sulla base 
delle dichiarazioni reddituali, a decorrere dalla rata di febbraio 2014,  l’Istituto provvede al recupero dell’importo
 eccedente quanto dovuto.

A tal fine verrà recapitata ai pensionati interessati una lettera con la quale sarà comunicato l’importo del debito 
con le relative modalità di recupero delle somme erogate e non spettanti.

La trattenuta operata sarà pari ad un quinto dell’importo complessivo della pensione, comprensiva anche 
dell’indennità integrativa speciale se corrisposta come emolumento a sé stante, al netto delle ritenute IRPEF 
e con un recupero in un massimo di 60 rate (art. 2 del D.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180 e art. 3 del D.P.R. 
30 giugno 1955, n. 1544).

Nei casi in cui la rateizzazione massima non sia sufficiente ad estinguere totalmente il debito accertato, 
l’importo residuo sarà recuperato, sempre nei limiti di legge, sulla pensione diretta.  Qualora dovesse residuare
 ulteriore debito la sede dovrà convocare il pensionato per concordare le modalità di rifusione di quanto non
 recuperato con le trattenute sulle pensioni.