Lo stato
confusionale del Governo e del ministero dell’Economia Saccomanni sul pagamento
delle tasse sulla casa, in particolare sulla ‘Mini-Imu’, sta generando grande
apprensione tra i contribuenti proprietari delle abitazioni i quali a meno di 2
settimane dalla scadenza (venerdi 24 gennaio 2014), non sanno ancora come
e soprattutto quanto versare per il calcolo, per definire l’esatto
ammontare del tributo.
Per
il versamento materiale della somma, il comma 680 della legge di Stabilità, ha
previsto l’obbligo dei Comuni di inviare a casa dei contribuenti i bollettini
precompilati, in tempo utile per il pagamento. Esiste però il fondato dubbio che
molte realtà amministrative non abbiano ancora l’organizzazione sufficiente a
espletare un tale compito, senza contare i tempi molto ristretti in cui tutto
ciò dovrebbe avvenire.
Adusbef e
Federconsumatori consigliano quindi ai contribuenti di non correre rischi, nel
caso non abbiano ricevuto entro la fine della prossima settimana sabato 18 o al
massimo mercoledi 22 gennaio, i bollettini precompilati, ricorrendo al fai da
te (prendere la rendita catastale rivalutata per 165, applicare prima l’aliquota
base del 4 per mille, poi l’aliquota effettiva deliberata dal Comune, che
potrebbe essere del 5 o del 6 per mille, applicare la differenza tra le due
cifre ottenute e calcolare il 40 per cento di questo totale i rivolgendosi ai
Caf ed ai loro commercialisti di fiducia per poter onorare le scadenze della
mini Imu entro venerdi 24 gennaio, per evitare sanzioni.