Circa il 40% dei varesini non paga le bollette entro la data prevista. In preda alle numerose, e sempre più complesse, scadenze tributarie le bollette passano in secondo piano: si pagano quando si riescono a raccimolare i soldi necessari.
Prima le tasse. Questo è quanto emerge dalle associazioni dei consumatori. «A Varese abbiamo tanta gente senza fornitura energetica - denuncia Maria Mentasti dirigente di Adiconsum- Sulla cima degli insoluti c’è la bollettazione del gas».
Secondo Federconsumatori il boom di insoluti sul caro-bollette «è un fenomeno in aumento».
Nuovi interventi
È una Varese preda di una doppia povertà energetica quella che sta tentando la difficile scalata verso la ripresa economica. I consumi rimangono depressi, le imprese sborsano sia sul fronte della produzione di energia (calano i volumi e anche i margini) sia sui prezzi da pagare per consumarla, che si potranno un po’ ridurre solo a colpi di difficili manovre taglia-tariffe come quella in gestazione per le Pmi.
Intanto le famiglie sono in crisi profonda: si allarga il disagio, aumentano le morosità per necessità. Come se non bastasse la grande rete elettrica rischia di ripiombare in crisi, non per la penuria di generazione (che non c’è più), ma per l’impatto problematico delle energie rinnovabili, discontinue e poco programmabili.