“Da tempo – fa sapere il sindacato – denunciamo una situazione di forte criticità nei Centri di Recapito e negli Uffici Postali. L’Azienda stessa aveva certificato una carenza di 400 portalettere.Con l’estate la carenza aumenta a dismisura per la programmazione delle ferie, compensata solo parzialmente dalla immissione di contratti a termine di 2-4 mesi, assolutamente insufficiente a garantire il fabbisogno”. Un situazione che porta all’aumento delle giacenze, “già molto rilevanti – aggiunge il sindacato -, anche di atti come le cartelle Equitalia, e lo scadimento ulteriore della qualità del servizio già messo sotto accusa anche da diverse Amministrazioni Comunali”.
Le responsabilità di questa situazione, secondo il sindacato “risiedono, a livello centrale, nei ritardi nell’applicazione degli accordi nazionali e regionali, che hanno portato al fallimento della riorganizzazione del Recapito e della Logistica e bene ha fatto il nuovo ad azzerare i vertici di questi settori”. Non solo. Secondo lo Slc Cgil “pesanti responsabilità ricadono anche a livello regionale e territoriale per avere affrontato con approssimazione e senza la sufficiente capacità questi problemi, preferendo una gestione del consenso basata sui soliti sistemi clientelari, purtroppo ancora assai diffusi in Poste Italiane, a scapito della professionalità e della competenza”.