Da sempre la nostra Associazione
Sindacale ha chiesto trasparenza sulla gestione di SEA Gruppo , ma la Dirigenza
non ha mai voluto ascoltare... La Proprietà si è sempre mascherata dietro al
fatto che non può fare ingerenza su una SPA e per lo stesso motivo la “Legge “
non è mai intervenuta per verificarne l’operato.
Per
decenni si è permesso alla Dirigenza di gestire un’Azienda a capitale pubblico,
che ha in concessione suolo pubblico, utilizza finanziamenti pubblici italiani
ed europei e fornisce un servizio pubblico, di essere amministrata come fosse
una “sua proprietà”, avuta in eredità.
Nessuno
ha verificato l’operato di chi aveva, e ha ancora, la presunzione di essere
solo lui a decidere, senza dare riscontro a nessuno.
Ormai
è noto a tutti il risultato di tale gestione che ha portato al fallimento di
SEA Handling, per SEA SPA. E’ sempre stato facile fare utili grazie al
monopolio di cui giova il gestore!
Il
tutto mentre le Organizzazioni Sindacali “riconosciute” condividevano percorsi
e scelte aziendali senza pretendere riscontri e trasparenza, su appalti,
consulenze, nuove assunzioni per coperture di posti di rilievo aziendale, a
volte creati all’occorrenza. Condivisione che avveniva in quanto abbagliati dal
luccichio di migliaia e migliaia di ore di permesso sindacale!
Caro
Presidente , anche Lei è arrivato in SEA, come tutti i precedenti presidenti,
senza portare nulla di nuovo. E’ salito su un treno in corsa e non ha
modificato nulla , non ha preteso alcun cambiamento e la stessa Dirigenza è
stata confermata. Alla stessa è stata lasciata totale libertà di azione senza
nessuna verifica.
L’unica
nota positiva del suo arrivo è stato il netto ridimensionamento del Suo
compenso ( anche se non in modo esatto ), a differenza delle vecchie gestioni….
Noi
ci domandiamo come possa essere ammissibile che, Dirigenti subordinati a Lei,
percepiscano compensi maggiori al Suo fino ad arrivare a più di 3 volte tanto!
Il
“sacrificio” messo in campo dai Dirigenti in queste ultime ore non è
abbastanza.
Lei
deve porre le basi affinchè i loro stipendi siano riproporzionati, chiaramente
in ribasso, rispetto a quello del Presidente, ma soprattutto che questi denari
vengano “rinvestiti” per “tagliare” i sacrifici ai lavoratori.
Inoltre
come si può pensare di far nascere Airport Handling e che la stessa possa fare
concorrenza ad altre Società di Handler, traslocando su di essa i costi del
sindacato!
Caro
Presidente se vuole essere promotore di un cambiamento sostanziale, apportando
aria nuova nel GRUPPO SEA, deve ascoltare la voce dei lavoratori che Le
chiedono:
Trasparenza
e accesso a tutti gli atti d’appalto, ai contratti di consulenza e alle nuove
assunzioni ·
Gli
stipendi della Dirigenza, compresa la parte variabile, devono essere
riproporzionati allo stipendio del Presidente. ·
Azzeramento
di tutte le ore di permesso sindacale concesse al di fuori della legge , in
Airport Handling, lasciando l’attività sindacale in mano alle RSU che andranno
a costituirsi ·
Verifica
delle responsabilità Dirigenziali sulle vicende che hanno scaturito il
provvedimento della Comunità Europea. ·
Una
volta attuati tali interventi, si avrà di sicuro a disposizione una cospicua
somma economica che sarà doveroso ridistribuire sui lavoratori, diminuendo così
i tagli salariali e normativi previsti dall’accordo del 04 giugno 2014.
Questo
fatto non pregiudicherà la sostenibilità della nuova Società.
La
nostra associazione Sindacale è sempre pronta ad un confronto costruttivo sia
nell’interesse dei lavoratori , sia per garantire un futuro alla nuova Società.
Caro
Presidente, abbia il coraggio di lasciare da parte l’orgoglio , prenda in mano
la situazione, scoperchi l’operato della Dirigenza e dia finalmente un segnale
di discontinuità Aziendale!
Ci
vuole coraggio e coscienza sociale perchè stiamo parlando di soldi pubblici, di
famiglie che si vedono costrette a pagare per gli errori commessi da altri.
E’
evidente la volontà di difendere alcuni privilegi a discapito dei diritti dei
lavoratori!
Presidente
faccia presto, sta passando troppo tempo senza che si dia spazio ad un dialogo
costruttivo e congiunto con le tutte le Organizzazioni Sindacali nell’interesse
della Nostra azienda.
Malpensa,
25.6.2014