- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

domenica 29 giugno 2014

SEA: CARO PRESIDENTE MODIANO, LA STRADA DA PERCORRERE È QUESTA!

Da sempre la nostra Associazione Sindacale ha chiesto trasparenza sulla gestione di SEA Gruppo , ma la Dirigenza non ha mai voluto ascoltare... La Proprietà si è sempre mascherata dietro al fatto che non può fare ingerenza su una SPA e per lo stesso motivo la “Legge “ non è mai intervenuta per verificarne l’operato.
Per decenni si è permesso alla Dirigenza di gestire un’Azienda a capitale pubblico, che ha in concessione suolo pubblico, utilizza finanziamenti pubblici italiani ed europei e fornisce un servizio pubblico, di essere amministrata come fosse una “sua proprietà”, avuta in eredità.

Nessuno ha verificato l’operato di chi aveva, e ha ancora, la presunzione di essere solo lui a decidere, senza dare riscontro a nessuno.
Ormai è noto a tutti il risultato di tale gestione che ha portato al fallimento di SEA Handling, per SEA SPA. E’ sempre stato facile fare utili grazie al monopolio di cui giova il gestore!
Il tutto mentre le Organizzazioni Sindacali “riconosciute” condividevano percorsi e scelte aziendali senza pretendere riscontri e trasparenza, su appalti, consulenze, nuove assunzioni per coperture di posti di rilievo aziendale, a volte creati all’occorrenza. Condivisione che avveniva in quanto abbagliati dal luccichio di migliaia e migliaia di ore di permesso sindacale!
Caro Presidente , anche Lei è arrivato in SEA, come tutti i precedenti presidenti, senza portare nulla di nuovo. E’ salito su un treno in corsa e non ha modificato nulla , non ha preteso alcun cambiamento e la stessa Dirigenza è stata confermata. Alla stessa è stata lasciata totale libertà di azione senza nessuna verifica.
L’unica nota positiva del suo arrivo è stato il netto ridimensionamento del Suo compenso ( anche se non in modo esatto ), a differenza delle vecchie gestioni….

Noi ci domandiamo come possa essere ammissibile che, Dirigenti subordinati a Lei, percepiscano compensi maggiori al Suo fino ad arrivare a più di 3 volte tanto!
Il “sacrificio” messo in campo dai Dirigenti in queste ultime ore non è abbastanza.
Lei deve porre le basi affinchè i loro stipendi siano riproporzionati, chiaramente in ribasso, rispetto a quello del Presidente, ma soprattutto che questi denari vengano “rinvestiti” per “tagliare” i sacrifici ai lavoratori.
Inoltre come si può pensare di far nascere Airport Handling e che la stessa possa fare concorrenza ad altre Società di Handler, traslocando su di essa i costi del sindacato!

Caro Presidente se vuole essere promotore di un cambiamento sostanziale, apportando aria nuova nel GRUPPO SEA, deve ascoltare la voce dei lavoratori che Le chiedono:
Trasparenza e accesso a tutti gli atti d’appalto, ai contratti di consulenza e alle nuove assunzioni ·
Gli stipendi della Dirigenza, compresa la parte variabile, devono essere riproporzionati allo stipendio del Presidente. ·
Azzeramento di tutte le ore di permesso sindacale concesse al di fuori della legge , in Airport Handling, lasciando l’attività sindacale in mano alle RSU che andranno a costituirsi ·
Verifica delle responsabilità Dirigenziali sulle vicende che hanno scaturito il provvedimento della Comunità Europea. ·
Una volta attuati tali interventi, si avrà di sicuro a disposizione una cospicua somma economica che sarà doveroso ridistribuire sui lavoratori, diminuendo così i tagli salariali e normativi previsti dall’accordo del 04 giugno 2014.
Questo fatto non pregiudicherà la sostenibilità della nuova Società.
La nostra associazione Sindacale è sempre pronta ad un confronto costruttivo sia nell’interesse dei lavoratori , sia per garantire un futuro alla nuova Società.

Caro Presidente, abbia il coraggio di lasciare da parte l’orgoglio , prenda in mano la situazione, scoperchi l’operato della Dirigenza e dia finalmente un segnale di discontinuità Aziendale!
Ci vuole coraggio e coscienza sociale perchè stiamo parlando di soldi pubblici, di famiglie che si vedono costrette a pagare per gli errori commessi da altri.
E’ evidente la volontà di difendere alcuni privilegi a discapito dei diritti dei lavoratori!
Presidente faccia presto, sta passando troppo tempo senza che si dia spazio ad un dialogo costruttivo e congiunto con le tutte le Organizzazioni Sindacali nell’interesse della Nostra azienda.

Malpensa, 25.6.2014