Le associazioni: "Persone che lavorano duramente"
Presentato il piano "Spiagge sicure" contro l'abusivismo commerciale. Prefetti e questori chiamati a rafforzare i controlli. La reazione delle associazioni per le parole usate dl ministro. Caritas: "Da Alfano termini desueti". Sant'Egidio: "Vera sicurezza in una solida politica d'integrazione"
11 agosto 2014
ROMA - “Credo che tutti gli italiani siano parecchio stanchi di essere insolentiti dai vù cumprà nelle spiagge”.
E' polemica per le parole del ministro dell’Interno, Angelino Alfano,
che interviene alla conferenza indetta nel comando regionale della
Guardia di finanza di Roma per la presentazione del piano “Spiagge
sicure”. Con questa operazione, dichiara il ministro, “lo Stato scende in campo, in estate, per la prevenzione e il contrasto dell'abusivismo commerciale e della contraffazione, elementi di turbativa all'economia legale, con conseguenze negative sul piano della sicurezza e dell'ordine pubblico”. I turisti e i bagnanti locali potranno finalmente trascorre le loro giornate in spiaggia “senza la processione dei 'vu' cumprà', prevalentemente extracomunitari, dediti al commercio abusivo di prodotti di provenienza illegale”.
redattoresociale.it
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