Whirlpool corporation, si legge nel documento sull'offerta pubblica di acquisto (Opa), "sta valutando varie opzioni al fine di integrare le attività e le società del gruppo. Tali opzioni sono finalizzate a permettere al gruppo integrato di beneficiare di una struttura societaria ed economica più efficiente e potrebbero includere operazioni straordinarie come fusioni infragruppo e trasferimenti di cespiti o aziende o rami d'azienda, nonché la riorganizzazione delle attività produttive e distribuitive e il consolidamento di alcune funzioni tra i due gruppi". Una lunga e contorta perifrasi che lascia aperte molte strade e che non chiarisce il destino degli stabilimenti, alcuni dei quali, da quel che si evince, potrebbero essere accorpati e forse, nella peggiore delle ipotesi (per i lavoratori) anche chiusi.
E ancora, aggiunge il gruppo statunitense degli elettrodomestici nel documento: "Le suddette fusioni infragruppo potrebbero includere anche una fusione per incorporazione" di Indesit "in un'altra società del gruppo Whirlpool ulteriore rispetto alla fusione". Il gruppo americano, inoltre, sta "considerando la razionalizzazione delle funzioni amministrative e produttive tra Whirlpool e Indesit. Il gruppo integrato potrà unire le rispettive migliori esperienze e incrementare la capacità di utilizzazione degli impianti produttivi, generando significative efficienze da cui trarranno beneficio i clienti e i consumatori di tutta Europa".
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