Il presidente della Ledha Fontana: "Sono quasi 680 mila gli iscritti al collocamento, ma solo 18 mila gli avviamenti lavorativi registrati nell'ultimo anno. E le aziende preferiscono pagare sanzioni piuttosto che assumere". "Urgente una riforma"
30 aprile 2015
MILANO - "Ci vuole coraggio per festeggiare il lavoro e i lavoratori oggi in Italia. Un coraggio che diventa temerarietà quando si parla di persone con disabilità". Lo scrive in una lettera ai media Alberto Fontana, presidente della Ledha, Lega per i diritti delle persone con disabilità.
"I dati parlano chiaro - prosegue Fontana - : il lavoro rimane uno degli ambiti dove più è forte la discriminazione delle persone con disabilità ma anche uno di quelli dove si 'potrebbe fare di più' e soprattutto 'meglio'. Nonostante in Italia sia in vigore una buona legge nazionale, nonostante in Lombardia siano presenti e attivi servizi a sostegno dell'inserimento dei lavoratori con disabilità, nonostante le risorse dedicate al finanziamento di queste politiche non siano diminuite, la situazione rimane difficile".
"I dati parlano chiaro - prosegue Fontana - : il lavoro rimane uno degli ambiti dove più è forte la discriminazione delle persone con disabilità ma anche uno di quelli dove si 'potrebbe fare di più' e soprattutto 'meglio'. Nonostante in Italia sia in vigore una buona legge nazionale, nonostante in Lombardia siano presenti e attivi servizi a sostegno dell'inserimento dei lavoratori con disabilità, nonostante le risorse dedicate al finanziamento di queste politiche non siano diminuite, la situazione rimane difficile".