I sussidi per i disoccupati previsti dal Jobs act (Asdi, Naspi, Dis-coll) in vigore dal primo maggio, ma serviranno a poco per combattere l’indigenza: un povero su tre non vedrà alcun beneficio, dice l’economista e tra gli autori del Reis Massimo Baldini
30 aprile 2015
ROMA - Bene l'impegno del governo sui nuovi ammortizzatori sociali, ma le riforme che riguardano il mondo del lavoro non bastano per combattere la povertà in Italia: disoccupazione e povertà non sempre coincidono e poco meno di una persona povera su tre non può migliorare le proprie condizioni economiche col lavoro.