SOTTO PROCESSO 40 LAVORATORI E ATTIVISTI
PER AVERE COMBATTUTO CONTRO LA MAFIA PRESENTE
ALL'INTERNO DEL MAGAZZINO MTN DI PADOVA.
Martedì 7 luglio si terrà la prima udienza di un processo che vede
come imputati 40 persone, tra attivisti di Adl Cobas, lavoratori, precari,
disoccupati facenti parte per lo più ai Centri Sociali, con l'accusa di
violenza, minacce e lesioni, per una manifestazione convocata davanti ai
cancelli del magazzino MTN il 5 aprile 2012, in risposta ad una pesante
aggressione fisica subita qualche giorno prima, il 30 MARZO, da alcuni
lavoratori licenziati provenienti da Verona, che si stavano accingendo ad
appendere uno striscione fuori dal cancello del magazzino MTN di Padova. In sostanza,
era successo che la Coop. Borgato, che gestiva i magazzini MTN di Padova e
Verona, si era rifiutata a Verona di interloquire con i lavoratori entrati in
sciopero per chiedere l'applicazione regolare del CCNL. A fronte di uno
sciopero proclamato da ADL Cobas,la cooperativa spostava buona parte della
merce ed alcuni lavoratori, da Verona a Padova per neutralizzare lo sciopero,
una decina di lavoratori di Verona si recava a Padova il 30 marzo del 2012
davanti ai cancelli del magazzino MTN , per parlare con i lavoratori di Padova
e venivano aggrediti da una ventina di individui, capeggiati dai “capi famiglia”
italiani, armati di bastoni, taglierini e bombolette spray, provocando ai
lavoratori e ad un nostro attivista lesioni e ferite.
E' EVIDENTE CHE SI E' TRATTATO DI UN TENTATIVO DI INTIMIDIRE I
LAVORATORI E ADL CON METODI MAFIOSI.
Ma se questo era lo scopo di MTN e della cooperativa, non ha di
certo sortito l'effetto voluto, visto che la settimana dopo, il 5 aprile 2012,
oltre 100 persone, tra lavoratori ed attivisti solidali si sono dati
appuntamento davanti ai cancelli di MTN, dando vita ad una giornata di lotta
contro le mafie delle cooperative e contro i metodi mafiosi. Dopo qualche
settimana, non solo non veniva rimossa la cooperativa, palesemente gestita con
metodi mafiosi, ma arrivavano 40 denunce ad attivisti sindacali di Adl Cobas e
a molti altri, tutti italiani, presenti al presidio davanti ai cancelli di MTN
il 5 aprile, con l'accusa di violenza privata, lesioni e minacce.
QUESTA LA RISPOSTA DELLE ISTITUZIONI A CHI LOTTA CONTRO LE MAFIE,
CONTRO
LE COOPERATIVE CHE HANNO SEMPRE TRUFFATO I LAVORATORI, L'INPS E LO
STATO.
E' UNA VERGOGNA!!!,
PER QUESTO MOTIVO DOBBIAMO PARTECIPARE IN TANTI AL PRESIDIO CHE SI
TERRA' MARTEDI' 7 LUGLIO DAVANTI AL TRIBUNALE DI PADOVA A PARTIRE DALLE ORE
10,30 PER RESPINGERE IL TENTANTIVO DI CRIMINALIZZARE CHI STA LOTTANDO CONTRO LA
VERA CRIMINALITA' FATTA DA CHI GESTISCE QUESTO TIPO DI COOPERATIVE E DA CHI HA
SEMPRE TOLLERATO CHE LE COOPERATIVE OPERASSERO INDISTURBATE.