- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

sabato 1 agosto 2015

Sit-in dei comitati: «Accam deve cessare»

BUSTO ARSIZIO - “No Accam”, come ai vecchi tempi: presidio di fronte a palazzo Gilardoni per ribadire che «l’inceneritore deve essere avviato a dismissione, trasformandolo in una fabbrica dei materiali». 
La riclassificazione dell’impianto di Borsano con la “qualifica R1”, come impianto per il recupero di energia, fa tornare in auge la protesta contro l’inceneritore.
«Bloccare la pratica»
Ieri pomeriggio erano una cinquantina, provenienti da tutto il territorio dell’ex consorzio Accam, i rappresentanti dei comitati e delle associazioni che hanno inscenato un sit-in di protesta fuori da Palazzo Gilardoni. Obiettivo chiedere che «si blocchi la pratica di riclassificazione mantenendo la qualifica precedente, per scongiurare l’arrivo di rifiuti da fuori regione».
Per il comitato Rifiuti Zero, che parla per voce di Claudia Cerini, «la concatenazione è evidente: qualifica R1, modifica dell’autorizzazione integrata ambientale, svincolo dal bacino di conferimento attuale (i 27 Comuni soci, allargabili alla provincia di Varese, ndr), “disponibilità” di rifiuti anche da fuori regione e, infine, smantellamento, di fatto, di aspetti fondamentali della pianificazione regionale».