- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

giovedì 26 novembre 2015

Trattativa Finmeccanica COMUNICATO SINDACALE APPELLO AI DIPENDENTI AGUSTA

La trattativa di Roma sta prendendo una direzione che non è quella sperata, per la prima volta si fa riferimento a “eccedenze di personale” derivanti dalla sovrapposizione delle varie società e,  nella discussione sul “premio di risultato” e sul “cedolino unico”, sono emerse forti perplessità sul mantenimento dei diritti acquisiti per tutti ma  principalmente per i nuovi assunti che, oltre a trovarsi uno stipendio con i minimi contrattuali, avranno la perdita di tutte le condizioni di miglior favore conquistate fino ad oggi.

In questa situazione non è pensabile che si possa rinunciare ad una consistente parte del Premio Di Risultato che racchiude tutti gli aumenti economici degli ultimi 18 anni: Secondo gli esempi fatti in assemblea, pur ottenendo poco meno dell’80% degli obbiettivi stabiliti del PDR, prenderemmo, al massimo, meno della metà del premio che, se si mantiene come valore massimo quello attuale, corrisponderebbe a circa 2400 euro.

Non è nemmeno pensabile rinunciare a tutte le indennità in cambio della sempre maggiore flessibilità operativa che ci viene richiesta per far fronte alle urgenze e ai continui ritardi: se si fa un calcolo di massima sui turni, sui notturni, sul lavoro al sabato o festivo, i lavoratori ci perderebbero centinaia di euro al mese.

Siamo consci anche che molti dipendenti del gruppo Finmeccanica non hanno i nostri problemi avendo degli stipendi molto più alti e con un PDR più basso rispetto a quello pagato in alcune aziende. Questi lavoratori, considerando il fatto che lo stipendio gli viene garantito, perderebbero molto meno (se ci perdono) rispetto ad altri.

Questi sono solo alcuni esempi di come procede la negoziazione di Roma che annullerà, dal primo gennaio, tutti gli accordi aziendali delle 10 aziende coinvolte nella fusione, per un totale di oltre 40 mila dipendenti. Noi riteniamo siano più che sufficienti per cominciare a protestare e chiediamo a tutti il lavoratori di pretendere dalle RSU le assemblee dei lavoratori per decidere insieme le iniziative di lotta e di protesta da attuare.

Dopo le due ore di sciopero organizzato nelle varie sedi di Agusta, non possiamo credere di aver cambiato le condizioni della trattativa, anzi, è quanto mai necessario sostenere gli incontri di Roma con iniziative nelle varie aziende in modo unitario, senza mettersi gli uni contro gli altri, solo rimanendo uniti si fanno gli interessi dei lavoratori.

C. Costa, 23 novembre 2015