MILANO - Il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, ha firmato il decreto che autorizza la cessione dei complessi aziendali dell'Ilva e l'avvio delle procedure per il trasferimento delle aziende che fanno capo alle società del gruppo dell'acciaio, ora in amministrazione straordinaria. Domani sarà pubblicato il bando per le manifestazioni di interesse da parte dei potenziali acquirenti. Prende così corpo il programma annunciato dal ministro in un'intervista a Repubblica, solo pochi giorni fa. In quell'occasione, Guidi ha fatto il punto dopo mesi di direzioni ondivaghe, durante i quali prima si è accarezzata l'idea del privato, poi della nazionalizzazione, e quindi si è tornati sul mercato. Si è escluso il cosiddetto "spezzatino" dell'acciaieria e non si è escluso l'intervento in cordata di gruppi italiani: quasi certamente nascerà una newco con la possibile partecipazione in minoranza della Cassa depositi prestiti, controllata dal ministero dell'Economia.
Con il via libera da parte della titolare del Mise, parte l'esecuzione del programma di cessione dei complessi aziendali dell'Ilva predisposto dai tre commissari Piero Gnudi, Corrado Carruba ed Enrico Laghi, che avrà una durata fino a 4 anni. Insieme, partono anche le procedure per il trasferimento delle aziende che fanno capo alle società dell'intero gruppo dell'acciaio. In particolare, annuncia il Mise, già da domani sarà pubblicato sulla stampa nazionale ed internazionale un invito a manifestare interesse all'operazione di trasferimento dei complessi aziendali del gruppo Ilva, al fine di consentire l'espletamento delle relative procedure entro il temine del 30 giugno 2016, come previsto dal decreto-legge approvato
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