Il dottor Brazzoli ne fa una questione di economicità: « Avere doppioni porta a diseconomie. Per questo stiamo mettendo a puntoun progetto per eliminarli. Sicuramente non iniziamo dalle chirurgie o dalle unità di oncologia che sono reparti critici».
Tra i primi reparti a conoscere l’accorpamento ci sarà la neurologia: « Attualmente ci sono tre reparti: due a Gallarate ( tra cui quello dedicato alla sclerosi multipla) e uno a Busto. I locali del Sant’Antonio sono stati rimessi a nuovo di recente mentre al Circolo occorrerebbero interventi. L’idea, quindi, è quella diriunire i letti di degenza a Gallarate mentre gli ambulatori resteranno tutti aperti con specialisti presenti, anche per la loro consulenza in pronto soccorso».
I tempi tecnici non sono chiari: « Probabilmente lo attueremo in estate,quando nascerà l’esigenza di chiudere i posti letto per permettere le ferie del personale. Sono ancora in corso valutazioni e messa a punto delle varie fasi del progetto che, ripeto, coinvolgerà anche altri reparti.A partire dall’otorino, per esempio: sono due unità operative troppo piccole per stare separate».