Il sindacato di base ADL terrà due presìdi davanti agli ospedali di Gallarate (21 ottobre) e
Busto (4 novembre), "per far conoscere i problemi legati alla costruzione di un nuovo ospedale
e per il mantenimento in vita dei due ospedali cittadini".
«Chiediamo a cittadini di partecipare ai due presidi e difendere due strutture che sono vicine ai
bisogni della popolazione delle due città» spiegano delegati sindacali. «I presidi saranno in
concomitanza con gli scioperi organizzati dai sindacati di base che tra le varie ragioni hanno
quella di richiedere un serio contratto nazionale di lavoro nel pubblico impiego».
Nel volantino che sarà distribuito a pazienti e frequentatori degli ospedali il sindacato di base
ADL si domanda "quale sara? la sorte dei due ospedali di Gallarate e di Busto Arsizio: se
rimarranno in vita o se verranno chiusi" e "se i cittadini sono a conoscenza di questo
progetto che li costringerebbe a enormi sacrifici sia per avere le cure immediate sia per gli
esami e per tutte le terapie di cui un semplice cittadino ha bisogno", anche rispetto ad una
collocazione - presumibilmente baricentrica tra Busto e Gallarate - che renderà difficile
raggiungerlo per chi non è dotato di mezzi propri.
Adl si chiede poi "come e? possibile che siamo passati dall’avere un enorme problema
economico in provincia fino ad arrivare ad avere un tale quantitativo di soldi da permetterci
di aprire un nuovo ospedale [...] Possibile che i signori Sindaci cosi? entusiasti della proposta
fatta dalla Regione, non si pongano delle semplici domande sull’impatto che avrebbe tale
scenario verso la cittadinanza? Oppure si illudono che i vantaggi saranno di piu? dei disagi? Ci
viene un atroce sospetto: non e? che serve un nuovo ospedale solo per fare un bel regalo al
politico di turno?". Molto dura la conclusione rivolta alla politica: "Non sara? facile fare i vostri
comodi sulla pelle dei cittadini".
varesenews.it