- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

giovedì 6 ottobre 2016

inceneritore BUSTO ARSIZIO Strappo su Accam, 12 sindaci pronti a lasciare la società

Non ci stanno a continuare a pagare cifre fuori mercato, non vogliono prorogare la chiusura dell'impianto oltre il 2017, ritengono assurdo costruire due impianti fotocopia per il trattamento dell'umido e sono stufi dell'atteggiamento portato avanti da Busto Arsizio. E' questo, in estrema sintesi, il contenuto di una lettera di 5 pagine che in queste ore sta girando tra i soci di Accam e che porta in calce già le firme di 12 sindaci che detengono complessivamente poco più del 27% delle quote della società (potete leggerla integralmente cliccando qui). I COSTI - Partendo dalle tariffe più alte per i conferimenti all'impianto "i cittadini dei comuni hanno foraggiato Accam con oltre 2 milioni di euro ogni anno, e continuano così da anni" scrivono i sindaci, spiegando poi che "se si dovesse proseguire sino al 2021 con gli attuali costi i cittadini pagherebbero in più oltre 12 milioni di euro: una cifra che coprirebbe alla grande tutte le spese aleatorie, la bonifica e chissà cos’altro ancora". Una previsione accompagnata da un'ulteriore precisazione, quella che cioè che "non è vero che proseguendo sino al 2021 i maggiori oneri spariscano magicamente ma semplicemente gli stessi oneri vengono pagati dai cittadini attraverso i maggiori costi (fuori mercato) applicati da Accam". Costi che non sono a carico dei bilanci dei comuni ma direttamente sulle tasche dei cittadini, come quelli del servizio sanitario nazionale: "lo studio [sull'impatto epidemiologico di Accam] ha evidenziato almeno 20 casi all’anno di ricoveri nei comuni oggetto di indagine. Già solo questo dato comporta una spesa certa annua di almeno mezzo milione di euro a carico della cittadinanza".
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