- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

mercoledì 21 dicembre 2016

Referendum CCNL Metalmeccanici: non è mica facile essere così servizievoli e poi raccontare ai lavoratori in assemblea che HANNO ottenuto un risultato storico, ci vuole del pelo ......

come detto,
da ora in poi tutti i contratti aziendali devono essere variabili e legati alla produttività, non è più possibile rivendicare la famosa quattordicesima o superminimi collettivi, inoltre, gli eventuali aumenti individuali verranno assorbiti dai futuri aumenti derivanti dal contratto nazionale a meno che non ci sia scritto NON ASSORBIBILE.
Assistenza disabili
Da ora in poi, tutti i lavoratori che intendano chiedere  permessi retribuiti per assistere qualche familiare disabile, come previsto dalla legge 104/92, dovranno pianificare i permessi per tutto il mese, informare l’azienda almeno 10 giorni prima  e le poche deroghe saranno ammesse solo per situazioni della massima urgenza. I padroni per limitare i diritti sono perfino disposti a tagliare i permessi per l'assistenza a familiari ammalati vanificando quelle leggi che almeno sancirebbero il diritto alla assistenza.
Banca del tempo
È stato inserito, nell’accordo appena firmato, il capitolo dall’accantonamento delle ore non utilizzate (TUTTE, anche le ferie "aggiuntive" che sono riposi obbligatori) e gli straordinari, per poterne usufruire in prossimità della pensione ed uscire prima del pensionamento dalla fabbrica. Una specie di prepensionamento a nostre spese, che si aggiunge ai fondi pensione che ricordiamo paghiamo noi e solo noi. Capitolo pericoloso visto che si perderà il controllo delle ferie accantonate oltre che di altri istituti non utilizzati, tenendo ben presente che per poter avere un anticipo di pensione (speriamo volontario) sarà necessario accantonare migliaia di ore. In molte fabbriche non è consentito l’utilizzo delle ferie oltre le chiusure concordate con le O.S. e ora il rischio che I padroni non consentano l’utilizzo delle ferie, con questo accordo, è ancora più alto dato che le ferie sono un diritto ma vanno concordate con il padrone che le concede solo se non ci sono contraccolpi sulla produzione. Se volete un consiglio: pensateci bene.
Banca ore solidali
Altro capitolo che fa da stampella alle tutele previste dalle normative, I lavoratori potranno “regalare” le proprie ferie o le par a chi ne ha necessità per assistere figli con problemi. Strano capitolo questo, sembra un gesto di una bontà estrema se non fosse che a rimetterci sono sempre I lavoratori mentre le aziende si fanno grandi della proposta ma nulla di più. Sarà il caso di riflettere perché alla giusta richiesta di solidarietà tra lavoratori si contrappone la assoluta rigidità dei padroni che ogni qual volta debbono concedere soldi e permessi adducono motivi superiori come la perdita di produttività. 
Lavoro agile
Questo capitolo  apre la strada alle nuove tecnologie e alla possibilità di usare la tecnologia a favore delle aziende, consentendo il lavoro a distanza e riducendo gli oneri alle aziende ma non gli introiti. Per ora è solo un “cappello” di presentazione, vedremo i successivi sviluppi ma negli ultimi anni lo smart working è servito ai padroni e non certo ai lavoratori che hanno visto annullare ogni spazio personale dando sempre più tempo ed energie ai padroni