- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

sabato 25 febbraio 2017

Meno bimbi e indennità tagliate, le educatrici dei nidi: “Paghiamo solo noi”

È proseguito anche nella serata di ieri, giovedì, il muro contro muro tra le educatrici degli asili nido di Busto Arsizio e gli assessori Alessandro Chiesa (che si occupa del personale) e Paola Magugliani (educazione e cultura). In commissione, infatti, il Pd ha presentato due questioni importanti che riguardano il servizio educativo: una richiesta di spiegazioni sulla chiusura dell’asilo Poggi e un’interrogazione sullavicenda dell’abolizione dell’indennità di turno nella busta paga delle educatrici che da giugno del 2016 si sono viste decurtare cifre mensili che vanno dai 100 a i 150 euro (presentate entrambe da Valentina Verga, Pd).

Sciopero in vista

Le lavoratrici hanno negato quest’ultima circostanza e restano convinte che questa decurtazione è ingiusta: «Garantiamo il servizio pur essendo in un numero inferiore e proprio per questo il nostro lavoro è stato organizzato su turni in modo da avvicendarci per mantenere un rapporto educatrici/bambini che rispetti la legge – hanno detto al termine della commissione – visto che non ci viene più riconosciuto economicamente noi non lo garantiremo più». Il rappresentante sindacale Sartorato: «Questa giunta è fatta di dilettanti allo sbaraglio. Siamo allibiti». Lunedì mattina, infatti, le educatrici si troveranno in assemblea sindacale per decidere quali azioni di protesta intraprendere, non è escluso lo sciopero.

Il commento di Valentina Verga

«Vorrei sottolineare come le risposte date ieri che sono state vaghe e contraddittore fanno trasparire quella che appare una scelta politica chiara che è quella di non investire più nel settore educativo e soprattutto nei nidi e scuole per infanzia, scelta che a mio avviso è inaccettabile».