Sciopero in vista
Le lavoratrici hanno negato quest’ultima circostanza e restano convinte che questa decurtazione è ingiusta: «Garantiamo il servizio pur essendo in un numero inferiore e proprio per questo il nostro lavoro è stato organizzato su turni in modo da avvicendarci per mantenere un rapporto educatrici/bambini che rispetti la legge – hanno detto al termine della commissione – visto che non ci viene più riconosciuto economicamente noi non lo garantiremo più». Il rappresentante sindacale Sartorato: «Questa giunta è fatta di dilettanti allo sbaraglio. Siamo allibiti». Lunedì mattina, infatti, le educatrici si troveranno in assemblea sindacale per decidere quali azioni di protesta intraprendere, non è escluso lo sciopero.
Il commento di Valentina Verga
«Vorrei sottolineare come le risposte date ieri che sono state vaghe e contraddittore fanno trasparire quella che appare una scelta politica chiara che è quella di non investire più nel settore educativo e soprattutto nei nidi e scuole per infanzia, scelta che a mio avviso è inaccettabile».