Sabato
21 luglio, alla cascina Burattana, si rinnova l’appuntamento, giunto alla nona
edizione, della Pastasciuttata Antifascista in memoria dei fratelli Cervi.
Il 25 luglio del 1943 cadde Mussolini e con lui, si pensava, il fascismo. I Fratelli Cervi offrirono alle genti vicine ai Campi Rossi una semplice pastasciutta burro e salvia.
Il 25 luglio del 1943 cadde Mussolini e con lui, si pensava, il fascismo. I Fratelli Cervi offrirono alle genti vicine ai Campi Rossi una semplice pastasciutta burro e salvia.
Le
realtà antifasciste del territorio vogliono ricordare quel giorno e riflettere
sulla situazione attuale: “Ci avviciniamo a Busto quasi al decennale di
un appuntamento partito nove anni fa con gli amici Daniele e Marco al locale Il
Passaparola. A quel tempo a ricordare la Pastasciutta Antifascista erano Casa
Cervi a Gattatico, Archivi della Resistenza di Fosdinovo e noi, antifascisti di
Busto. Di tempo ne è passato, e la cinquantina di antifascisti di allora sono
nel tempo aumentati e anche gli appuntamenti in Italia si sono
moltiplicati”.
E
“intatto è rimasto l’impegno per questa, come per altre occasioni, di provare a
praticare antifascismo a queste latitudini in cui ‘l’onda nera’, variamente
vestita, non ha mai smesso di schiumare: sbraitando contro chi arriva dalla
disperazione, ostentando machismo, spregio di storia e tradizioni, articolando
in vario modo fra pubblico e privato, al bar come al lavoro, la frase ‘me ne
frego’, marginalizzando ogni forma di dissenso.
L’imbarbarimento
a cui assistiamo e che nasce dalle nostre viscere italiche ci porta a rinnovare
l’appello a fare attenzione al fascismo che trasversale ci abita, quello che non
fa mostra di sé attraverso saluti romani e teste rasate, ma attraverso
l’arroganza e la prepotenza, l’abuso di qualsiasi forma di potere, anche del
poterino meschino, l’annichilimento di qualsiasi confronto o riconoscimento
dell’altro, la negazione di passioni, vite, storie attraverso l’uso strumentale
della Storia. ‘Questo o quello per me pari sono’, canta l’opera. L’esito è sotto
gli occhi di tutti. Ecco perché le realtà e i cittadini che hanno fatto questi
nove anni di pastasciuttata antifascista, che già proseguirono il 25 aprile in
risposta alla riduzione a mera ‘carrellata’ della Celebrazione, quelle che
furono in giro in città in bicicletta con la Costituzione il 2 giugno, vi
invitano il 21 luglio sera in Casina Burattana.
Il
fascismo fra camice nere, negazione di libertà, leggi razziali e guerra negò la
festa. Rinnoviamo oggi la gioia di mangiare e bere insieme, di ascoltare musica
e ballare, di stare a tavola e discutere schietti e in faccia. Contro tutti
fascismi di ieri e di oggi, ricordando, come canta la canzone ‘Festa d’aprile’,
che ‘oggi al fascista si addice il borghese’ proponiamo un programma gratuito
e popolare come lo fu quello vero di 75 anni fa”.
Si
parte alle 20 con la pastasciuttata con, in sottofondo, i “canti resistenti” del
Coro Rebelde. Dalle 21.30 spazio alle danze. L’ingresso è
gratuito.
Aderiscono
e sostengono l’iniziativa A.P.S. Scintille di Sale – ADL Varese Sindacato di
Base – Allegra Brigata – Antifascisti Sempre Busto Arsizio – Associazione Amici
della Cascina Burattana – Associazione E. Curiel – Emergency Busto Arsizio –
Istituto Alcide Cervi – Liberi e Uguali Busto Arsizio – MASCI Movimento Adulti
Scout Cattolici Italiani Busto Arsizio 2 – PCI Sez. Busto – Rete di
Cooperazione educativa – Rifondazione Comunista.