Il
Comitato in difesa dell'ospedale elenca le criticità e auspica che il nuovo
manager affronti la fase "eccezionalmente critica" e costruisca il futuro che
l'assessore al Welfare Gallera aveva annunciato
Fuga
di medici, impoverimento di servizi, personale sempre più
risicato.
Il Comitato per la salvaguardia e il rilancio dell’Ospedale di Saronno
esprime grande preoccupazione per il futuro di un’azienda che, sostiene : ”
avrebbe tutte le caratteristiche per esser ben più di quel che è diventata: la
posizione strategica, il bacino di utenza di oltre 150.000 persone distribuite
in 4 province, la sua struttura e la sua storia secolare avrebbero giustificato
investimenti ed opere che nel corso del tempo, nonostante alcuni
cospicui stanziamenti finora inutilizzati, non vi sono
stati”.
Il
Comitato lamenta le difficili condizioni lavorative di quanti sono impegnati nel
quotidiano ma anche per i tempi d’attesa delle attività in reparto e negli
ambulatori. : “Queste carenze – sostengono i firmatari del documento :
Associazione Medici di famiglia del saronnese, AVIS Saronno, CRI Saronno, Croce
Azzurra Saronno, ASVAP4, AVULSS, AUSER,
Associazione laringectomizzati Associazione Diabetici, Medicina democratica, Associazione Saronno per tutti, Lions Club Saronno Host, Circolo della Bussola e numerosi cittadini saronnesi – si ripercuotono pesantemente sul personale stesso, costretto ad attività spesso insostenibili. Accanto a ciò non possiamo tacere l’aggravante dell’obsolescenza o della mancanza di attrezzature diagnostiche e terapeutiche adeguate. Particolarmente carente è la situazione del personale della Divisione di Anestesia e rianimazione che comporta, inevitabilmente, gravi ritardi dell’attività chirurgica; in non migliori condizioni appaiono reparti essenziali quali la Chirurgia generale, l’Ostetricia e Ginecologia, l’Ortopedia , ampiamente al di sotto dell’organico di ruolo previsto”.
Associazione laringectomizzati Associazione Diabetici, Medicina democratica, Associazione Saronno per tutti, Lions Club Saronno Host, Circolo della Bussola e numerosi cittadini saronnesi – si ripercuotono pesantemente sul personale stesso, costretto ad attività spesso insostenibili. Accanto a ciò non possiamo tacere l’aggravante dell’obsolescenza o della mancanza di attrezzature diagnostiche e terapeutiche adeguate. Particolarmente carente è la situazione del personale della Divisione di Anestesia e rianimazione che comporta, inevitabilmente, gravi ritardi dell’attività chirurgica; in non migliori condizioni appaiono reparti essenziali quali la Chirurgia generale, l’Ostetricia e Ginecologia, l’Ortopedia , ampiamente al di sotto dell’organico di ruolo previsto”.
Il Comitato
non ignora i segnali di regione Lombardia come i fondi a disposizione per
acquistare una nuova TAC e della Risonanza magnetica mentre sembrano
imminenti i lavori per la realizzazione delle nuove sale operatorie da tempo
progettate: ” Il Comitato guarda con molta attenzione alla nomina
del nuovo Direttore generale che avverrà nelle prossime settimane: dovrà
gestire una fase eccezionalmente critica del nostro Ospedale nel contesto di
un piano di grandi cambiamenti riguardanti gli Ospedali di Busto e
Gallarate. Dovrà esser in grado di proporre, allocare risorse e portare
a realizzazione un disegno complessivo dove le diverse unità si possano
integrare secondo criteri di funzionalità ed efficacia per i Pazienti che si
rivolgeranno a Saronno, adeguatamente rilanciato, ed a Busto/Gallarate secondo i
ruoli a ciascuno assegnati all’interno della programmazione regionale della
sanità.