- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

giovedì 18 giugno 2020

Crolla il mercato civile e si torna a puntare su quello militare AUDIZIONE DI A. PROFUMO A.D. LEONARDO Commissione difesa - sanato della repubblica - 10 giugno 2020 RE-INVESTIRE NEL MILITARE PER GARANTIRE L’OCCUPAZIONE


“La difesa garantisce un elevato livello occupazionale sia per i dipendenti sia per l'indotto, investire nella difesa serve per attirare gli investimenti esteri e costituisce un biglietto d’ingresso per progetti internazionali che apportano all’Azienda competenze e collaborazioni strategiche. I fondi europei servono per creare una sistema di difesa europeo, l'accesso ai mercati finanziari serve per dare tranquillità ai clienti perché abbiamo la garanzia di durare nel tempo. Nella nostra azienda il primo mercato e quello degli elicotteri, per il settore civile oggi e per addestramento globale domani. Come Leonardo siamo fertilizzatori di molte realtà locali e siamo un motore di un ecosistema e promotori di una Green economy. La difesa è un pilastro centrale. Dobbiamo investire in un orizzonte temporale di 10-20 anni per avere una garanzia di attività a lungo termine. I programmi europei sono impossibili da realizzare come Nazioni isolate e devono essere realizzate insieme ad altri Stati, sempre preferendo una collaborazione per programmi condivisi e mai ricorrendo ad aggregazioni societarie. Dobbiamo avere una capacità a tutto campo e una pluralità di domini. La strategia Europea è importante. Ci vuole coordinamento tra Europa e NATO. Bisogna favorire la costituzione di un mercato europeo per la difesa. Ci vuole un sostegno fondamentale al progresso tecnologico per l’european defense field (EDF) che va chiuso entro il 2020-21 come da programma.

L'industria è pesantemente impattata dal covid. Dobbiamo concentrarci su programmi con alto contenuto di innovazione, innovazioni che avranno ricadute anche sulle piccole industrie. Oggi non siamo leader in Europa come paese nonostante la presenza di aziende di dimensioni considerevoli come Leonardo per l’aerospazio e Fincantieri per il settore navale. Ci vuole una forte sinergia tra industria e istituzione. Il Fondo Europeo può coprire fino al 40% dello sviluppo e della ricerca e dobbiamo essere in grado di coprire la restante percentuale con un investimento nazionale, altrimenti perdiamo la possibilità di aderire a questi fondi; oltretutto è dimostrato come i tempi giochino un ruolo fondamentale nell’evitare che importanti risorse vadano disperse per colpa di programmi lasciati in sospeso che poi vanno definitivamente persi. A settembre io sarò nominato presidente dell’ASD, l’associazione europea delle industrie dell’aerospazio e difesa Europea e sarà una nomina di prestigio che ci consentirà di farci notare in tutto il mondo. Come Leonardo abbiamo tenuto aperto l'azienda nonostante il covid e abbiamo garantito un altissimo livello di sicurezza, con un basso livello di contagio.

La difesa è un settore strategico anche per le PMI, per continuare a investire nel nostro paese, è necessario integrarsi attraverso programmi per ottimizzare l'uso delle risorse dei cittadini europei. Lavoriamo in stretto collegamento con il segretario della difesa e dobbiamo avere una visione trasversale su più aree strategiche come paese. Il progetto di ricerca militare Ocean 2020 è un programma europeo con 43 aziende rappresentanti di 15 stati che servirà per la sorveglianza Marina; TEMPEST è un sistema aereo con integrazione sistema spaziale/droni, è un programma che si vedrà tra il 2035/40. Noi, come paese, abbiamo una filiera che copre tutti i settori della difesa dello spazio, come azienda abbiamo la cyber defense che è un settore strategico sia per la difesa sia per il civile.
Bisogna anche cercare di non perdere la leadership su programmi know/how, ci vuole mobilità verticale, per il futuro pensiamo di certificare il tilt rotor entro fine anno, poi stiamo investendo nella propulsione ibrida - elettrica sia per gli aerei e sia per gli elicotteri. Abbiamo investito in un supercalcolatore che darà supporto a calcoli avanzati per la realtà aumentata; siamo primi in Europa per sistemi elettronici; le iniziative europee sono una grande opportunità e il Fondo Europeo è uno strumento per lo sviluppo, dobbiamo però avere una massa critica sufficiente per poter garantire lo sviluppo dei progetti. Ci deve essere un movimento nazionale per il fondo perché possiamo accedervi in proporzione di quanto si versa e poter così definire un requisito comune tra gli Stati dell’Unione in generale e in diversi settori della difesa in particolare. assicurare lo sviluppo di capacità industriali che consente all’Europa di essere un importante presidio di capacità autonome.”

11 giugno 2020