“La difesa garantisce un elevato
livello occupazionale sia per i dipendenti sia per l'indotto, investire nella
difesa serve per attirare gli investimenti esteri e costituisce un biglietto
d’ingresso per progetti internazionali che apportano all’Azienda competenze e
collaborazioni strategiche. I fondi europei servono per creare una sistema di
difesa europeo, l'accesso ai mercati finanziari serve per dare tranquillità ai
clienti perché abbiamo la garanzia di durare nel tempo. Nella nostra azienda il
primo mercato e quello degli elicotteri, per il settore civile oggi e per
addestramento globale domani. Come Leonardo siamo fertilizzatori di molte
realtà locali e siamo un motore di un ecosistema e promotori di una Green
economy. La difesa è un pilastro centrale. Dobbiamo investire in un orizzonte
temporale di 10-20 anni per avere una garanzia di attività a lungo termine. I
programmi europei sono impossibili da realizzare come Nazioni isolate e devono
essere realizzate insieme ad altri Stati, sempre preferendo una collaborazione
per programmi condivisi e mai ricorrendo ad aggregazioni societarie. Dobbiamo
avere una capacità a tutto campo e una pluralità di domini. La strategia
Europea è importante. Ci vuole coordinamento tra Europa e NATO. Bisogna favorire
la costituzione di un mercato europeo per la difesa. Ci vuole un sostegno
fondamentale al progresso tecnologico per l’european defense field (EDF) che va
chiuso entro il 2020-21 come da programma.
L'industria è pesantemente
impattata dal covid. Dobbiamo concentrarci su programmi con alto contenuto di innovazione, innovazioni che
avranno ricadute anche sulle piccole industrie. Oggi non siamo leader in Europa
come paese nonostante la presenza di aziende di dimensioni considerevoli come
Leonardo per l’aerospazio e Fincantieri per il settore navale. Ci vuole una
forte sinergia tra industria e istituzione. Il Fondo Europeo può coprire fino
al 40% dello sviluppo e della ricerca e dobbiamo essere in grado di coprire la
restante percentuale con un investimento nazionale, altrimenti perdiamo la
possibilità di aderire a questi fondi; oltretutto è dimostrato come i tempi
giochino un ruolo fondamentale nell’evitare che importanti risorse vadano
disperse per colpa di programmi lasciati in sospeso che poi vanno definitivamente
persi. A settembre io sarò nominato presidente dell’ASD, l’associazione europea
delle industrie dell’aerospazio e difesa Europea e sarà una nomina di prestigio
che ci consentirà di farci notare in tutto il mondo. Come Leonardo abbiamo
tenuto aperto l'azienda nonostante il covid e abbiamo garantito un altissimo
livello di sicurezza, con un basso livello di contagio.
La difesa è un settore
strategico anche per le PMI, per continuare a investire nel nostro paese, è
necessario integrarsi attraverso programmi
per ottimizzare l'uso delle risorse dei cittadini europei. Lavoriamo in stretto collegamento con il segretario
della difesa e dobbiamo avere una visione trasversale su più aree strategiche
come paese. Il progetto di ricerca militare Ocean 2020 è un programma europeo
con 43 aziende rappresentanti di 15 stati che servirà per la sorveglianza
Marina; TEMPEST è un sistema aereo con integrazione sistema spaziale/droni, è
un programma che si vedrà tra il 2035/40. Noi, come paese, abbiamo una filiera
che copre tutti i settori della difesa dello spazio, come azienda abbiamo la
cyber defense che è un settore strategico sia per la difesa sia per il civile.
Bisogna anche cercare di non
perdere la leadership su programmi know/how, ci vuole mobilità verticale, per
il futuro pensiamo di certificare il tilt rotor entro fine anno, poi stiamo
investendo nella propulsione ibrida - elettrica sia per gli aerei e sia per gli
elicotteri. Abbiamo investito in un supercalcolatore che darà supporto a
calcoli avanzati per la realtà aumentata; siamo primi in Europa per sistemi
elettronici; le iniziative europee sono una grande opportunità e il Fondo
Europeo è uno strumento per lo sviluppo, dobbiamo però avere una massa critica
sufficiente per poter garantire lo sviluppo dei progetti. Ci deve essere un
movimento nazionale per il fondo perché possiamo accedervi in proporzione di
quanto si versa e poter così definire un requisito comune tra gli Stati
dell’Unione in generale e in diversi settori della difesa in particolare. assicurare
lo sviluppo di capacità industriali che consente all’Europa di essere un
importante presidio di capacità autonome.”
11 giugno 2020