- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

lunedì 21 marzo 2016

Il Conup dei pensionati di oggi e di domani, organizza un'assemblea martedì 22 marzo 2016 presso il circolo “Concetto Marchesi”


Finmeccanica, tessera: circa 130 addetti sono senza attività e si sta valutando la possibilità di applicare gli ammortizzatori sociali

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 marzo 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-06626
Preliminarmente evidenzio che il 3 Novembre 2015 il CdA di Finmeccanica ha approvato la nuova struttura organizzativa, basata su un modello divisionale «One Company», operativa dal 1o gennaio 2016.
Tale nuova struttura è articolata in quattro settori (Elicotteri, Aeronautica, Elettronica, Difesa Sistemi di Sicurezza e Spazio) e sette Divisioni (Elicotteri, Velivoli, Aerostrutture, Sistemi Avionici e Spaziali, Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale, Sistemi di Difesa, Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni).
Con il nuovo modello organizzativo della One Company, Finmeccanica è diventata dal 2016 un'unica azienda, con un nuovo sistema di governance che ha superato il precedente modello della holding a capo di società controllate, articolato come già detto, in settori e divisioni operative.
In tale contesto si confermano le direttrici strategiche ed industriali, ivi comprese le mission individuate per i siti del settore Aeronautico di Finmeccanica in Campania e Puglia, che saranno attribuite alla Divisione Aerostrutture.
Riguardo tale segmento, il mercato di riferimento risulta essere altamente competitivo in ragione della presenza di importanti player a livello mondiale.
Riferisce la società Finmeccanica che, a seguito del nuovo piano industriale, l'eventuale riassetto di alcune attività non è mirato ad un impoverimento delle realtà territoriali, bensì a creare le condizioni per un loro effettivo rilancio e rafforzamento, salvaguardando le competenze specifiche.
In questo contesto nel particolare di quanto richiesto nell'atto in discussione, il sito di Venezia Tessera rappresenta un presidio produttivo di Finmeccanica dedicato attualmente ai Settori Aeronautica ed Elicotteri.
Relativamente al Settore Aeronautica Finmeccanica ha informato che presso il sito di Tessera sono in chiusura le attività di revisione e trasformazioni dei velivoli.
Il Piano Industriale del 2011 firmato dall'allora Alenia Aeronautica con le organizzazioni sindacali prevedeva già la chiusura delle attività per fine 2013. Attività addizionali hanno permesso di rimandare la chiusura a fine 2015. A partire da gennaio 2016, circa 130 addetti sono senza attività e si sta valutando la possibilità di applicare gli ammortizzatori sociali più idonei legati alla chiusura del sito, atti a mitigare gli impatti sociali.

La società sta altresì valutando la ricerca di imprenditori e/o partner interessati a installare attività manutentive in campo aeronautico che potrebbero assorbire una quota del personale dell'impianto.
Per quanto riguarda Superjet International che, come noto agli interroganti, è una joint venture italo-russa costituita da Finmeccanica-Alenia Aermacchi e Sukhoi finalizzata alla commercializzazione ed al supporto del velivolo regionale SSJ100 ai Clienti Occidentali, Finmeccanica ha informato che sono in corso trattative con il partner russo per rivedere i termini della collaborazione, all'esito delle quali saranno ridefiniti gli aspetti industriali e di business.
Relativamente invece al Settore Elicotteri sul sito si svolgono le attività relative al Montaggio Finale degli elicotteri NH90, che garantiranno continuità nei carichi di lavoro ancora per qualche anno.
Il Governo, in qualità di azionista di riferimento di Finmeccanica, nell'ambito delle proprie competenze, porrà in essere ogni iniziativa e vigilerà affinché il nuovo modello di organizzazione della società, vada nella direzione dello sviluppo e del rilancio produttivo dei settori costituenti una risorsa strategica e irrinunciabile per l'intero Paese.

sabato 19 marzo 2016

Movimento 5 Stelle e sindacato di base AdL s’incontrano per discutere degli scenari che si aprono per Finmeccanica


«Abbiamo raccolto la preoccupazione dei dipendenti Alenia Aermacchi e Agusta Westland sull’assorbimento in Finmeccanica, con una riorganizzazione che prevede anche licenziamenti e sacrifici per le aziende del territorio che fino ad oggi hanno lavorato con il gruppo Finmeccanica» dice Paola Macchi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.  «Quello che sta subendo già oggi è l’indotto, si sta tagliando in tutti i settori» aggiunge Fiorenzo Campagnolo, sindacalista AdL. «In Piemonte c’è una mozione regionale, che segue quella della Campania: la presenteremo anche in Lombardia» promette la consigliera Macchi.
L’azione congiunta tra M5S e sindacato di base (già sperimentata ad esempio su alcune vicende di Malpensa e del settore sanità) passerà anche dal livello più locale, quello comunale. «Vogliamo stare con fiato sul collo delle autorità e delle associazioni di categoria che non hanno partecipato, oltre ovviamente a Finmeccanica che non si è presentata, probabilmente in imbarazzo» aggiunge Stefano Provasio, consigliere comunale di minoranza a Samarate. «Lunedi – aggiunge Campagnolo di AdL – abbiamo chiesto a Samarate di istituire un tavolo permanente per monitorare la situazione e l’impatto sul territorio: il consiglio ha accolto nostra proposta, oggi riportiamo in evidenza il problema insieme al M5S, unica forza politica che ci ascolta»
varesenews.it

mercoledì 16 marzo 2016

Finmeccanica: il consiglio comunale di Samarate accoglie all'unanimità la proposta di ADL, al via il coordinamento permanente.


L'effetto del taglio degli sgravi: nuovi tempi indeterminati -39,5% a gennaio

MILANO - Che il boom di assunzioni a tempo indeterminato registrato lo scorso anno fosse trainato dall'incentivo del governo era cosa nota tra gli addetti ai lavori. Oggi i dati Inps, che danno un primo sguardo al 2016, lo confermano: dopo il taglio delle agevolazioni contributive, nel primo mese dell'anno le aperture di contratti a tempo indeterminato sono state poco meno di 107 mila, in calo del 39,5% rispetto a quanto registrato nel gennaio 2015. Da quest'anno, infatti, la decontribuzione è stata ridotta al 40% con la nuova legge di Stabilità, e la sua durata è stata tagliata da tre a due anni. Le assunzioni ne hanno risentito: considerando anche contratti a termine e apprendisti, i nuovi rapporti di lavoro sono stati 406 mila e sono calati di circa un quarto rispetto al gennaio 2015.

A fare almeno in parte da contraltare a questi dati che parlano di un rallentamento, c'è la contrazione delle cessazioni di contratti: -19% sul gennaio 2015 nel complesso, -14% per quelle a tempo indeterminato. L'Inps, considerando attivazioni e cessazioni, può in ogni caso prendere nota di un saldo mensile positivo di 112 mila contratti complessivi, che diventano circa 38 mila per il solo tempo indeterminato. 
repubblica.it

Perquisizione a Genova nella sede di Ansaldo Sts e a Napoli nella sede di Hitachi Italia e a Roma nella sede di Finmeccanica

Tripla perquisizione oggi nelle sedi di Ansaldo Sts a Genova, nella sede di Hitachi a Napoli e nella sede romana di Finmeccanica. Hitachi è la società che ha lanciato l'opa, chiusa alcuni giorni fa, su Ansaldo Sts, con un contenzioso sul prezzo di acquisto delle azioni. L'inchiesta è della procura di Milano e riguarda l'opa lanciata da Hitachi su Ansaldo Sts, che si è chiusa alcuni giorni fa. Ha aderito all'offerta dei giapponesi solo il 6,4% del capitale.  Hitachi è così salita al 46,5% del gruppo di sistemi di segnalamento ferroviario.  L'opa è stata complessa, con interventi anche della Consob e del Tar riguardo al prezzo di acquisto delle azioni Ansaldo fissato da Hitachi. Le perquisizioni, dunque, hanno riguardato le due capogruppo Hitachi Italia e Finmeccanica e la controllata di quest'ultima Ansaldo Sts.
Il consiglio di amministrazione di Finmeccanica ha deliberato proporre "all'assemblea degli Azionisti la modifica della denominazione sociale in Leonardo".

martedì 15 marzo 2016

Fusione Finmeccanica: ADL Propone un coordinamento permanente


Moretti pensa ai conti, i lavoratori di Finmeccanica al futuro

È la perdita di contatto con il territorio la vera paura che è emersa nelconsiglio comunale aperto di Samarate dedicato al riassetto organizzativo di Finmeccanica One Company. E i numeri espressi dalcluster aerospaziale lombardo, di cui fanno parte anche Agusta Westland e Alenia Aermacchi, le due ammiraglie varesine del gruppo industriale guidato da Mauro Moretti, giustificano tale paura. Oltre 5 miliardi di euro di fatturato per 15.800 addetti sono un valore enorme ma non destinato a durare in eterno
La presenza massiccia nella sala consiliare di via Gelada di operai, sindacalisti, amministratori locali e politici nazionali.
Il recente accordo con il Kuwait per una fornitura del valore di 8 miliardi di euro è importante ma non sposta di una virgola le preoccupazioni di Fiorenzo Campagnolo dell’Adl, secondo cui, per salvaguardare un pezzo importante di Finmeccanica «bisogna aprire un vero confronto con gli amministratori della One Company» . Mentre, l’accentramento delle funzioni viene letto da Davide Crippa come una perdita di legame con il territorio senza peraltro garantire efficienza al sistema.

Fusione Agusta Aermacchi in Finmeccanica: ADL invitata in consiglio per il confronto sulle ricadute occupazionali


NOVARA 12 Marzo 2016 Presidio contro la guerra.

Organizzazioni sindacali e politiche al presidio nel centro di Novara per sensibilizzare i cittadini sull'imminente guerra in Libia

















video

Whirlpool: “Non abbiamo preso nessuna decisione”

La risposta dell'azienda alle sollecitazioni dell'amministrazione comunale: "Whirlpool è impegnata a verificare la migliore soluzione logistica tra l’attuale sede di Comerio e una possibile nuova sede tra Varese e Milano"

Arriva la risposta di Whirlpool alle sollecitazioni del sindaco di Comerio Silvio Aimetti, che con una lettera alla presidente del gruppo Esther Berrozpe ha chiesto all’azienda multinazionale di riflettere prima di prendere decisioni relative al possibile trasferimento dell’head quarter da viale Borghi.
Il primo cittadino di Comerio Silvio Aimetti ha anche proposto di implementare i servizi dell’ente pubblico in un’ottica di collaborazione con l’azienda.

“Non voglio fare il liquidatore”. Si dimette il presidente di Accam

Una decisione che giunge a pochi giorni dalla lettera del sindaco bustocco Gigi Farioli che chiedeva garanzie proprio ad Accam in vista dell’approvazione del bilancio: “Accolgo con preoccupazione le motivazioni addotte. Arriva all’indomani della mia richiesta di garanzia sulle prossime tappe del decommissioning. Chiedo chiarezza in un incontro con tutte le parti”.
Cremona si ritrova a gestire una situazione economica molto delicata. Alcuni comuni soci (tra questi anche uno di peso come Legnano) non hanno rinnovato i contratti di conferimento, come richiesti dal presidente, questo problema insieme agli ammortamenti da anticipare richiederebbero anche un probabile slittamento della chiusura di Accam di almeno 6 mesi ma forse anche un anno. Il manager non ci sta a fare il liquidatore e alza le mani, dunque.
Il sindaco di Busto ha convocato per venerdì un incontro con cda, revisori dei conti, società revisore e comitato analogo per mettere tutti intorno ad un tavolo e decidere il da farsi: “Tutti si devo o prendere le proprie responsabilità – sottolinea il sindaco – anche gli amministratori che, per motivi elettoralo, potrebbero essere tentati da scelte dilazionatorie. Il futuro della raccolta e del trattamento dei rifiuti, il futuro dei lavoratori stessi non possono essere demandati in base a calcoli elettorali”.

venerdì 11 marzo 2016

VENEGONO SUPERIORE Presidio contro la guerra

La comunità dei Missionari Comboniani di Venegono Superiore, i giovani del GIM (Giovani Impegno Missionario) sempre di Venegono Superiore e il punto pace Pax Christi di Tradate aderiscono alla giornata nazionale di sensibilizzazione e informazione contro la guerra in Libia

La comunità dei Missionari Comboniani  di Venegono Superiore, i giovani del GIM (Giovani Impegno Missionario) sempre di Venegono Superiore e il punto pace Pax Christi di Tradate aderiscono alla giornata nazionale di sensibilizzazione e informazione contro la guerra in Libia e contro tutte le guerre promossa dai movimenti non violenti dell’Italia per sabato 12 Marzo.

Per queta ragione organizzano un presidio volantinaggio sabato 12 Marzo 2016 a partire dalle ore 15 fino alle ore 20 in Corso Bernacchi angolo vicolo Truffini a Tradate.

MOBILITAZIONE NAZIONALE DEL 12 MARZO INDETTA DAL COORDINAMENTO NAZIONALE CONTRO LA GUERRA

A NOVARA MANIFESTEREMO CONTRO LA GUERRA
In Piazza della Repubblica (piazza Duomo) con un PRESIDIO dalle ore 10:30

CITTADINI, MOVIMENTI, ASSOCIAZIONI, SINDACATI, PARTITI E TUTTE LE COSCIENZE CRITICHE con bandiere, striscioni, 

cartelloni e una Forte Determinazione per CONTRASTARE LA SCIAGURATA DERIVA GUERRAFONDAIA.

"No a guerre e muri": sit-in a Roma contro l'intervento in Libia

Organizzato da un cartello di 50 associazioni. "L'Italia non deve essere coinvolta in nessun modo". Sull'accordo con la Turchia: "Ci preoccupa perché ha lo scopo di esternalizzare le frontiere in un paese che che non garantisce i diritti fondamentali"

09 marzo 2016
ROMA - "No alle guerre e all'intervento in Libia, no ai muri e alla chiusura delle frontiere". Con questo slogan si è svolto questo pomeriggio a Roma un sit-in di protesta organizzato da un cartello di 50 associazioni: dall'Arci al movimento nonviolento fino a Pax Christi, Libera e Rete italiana per il disarmo. La manifestazione si è tenuta in contemporanea alla discussione alla Camera sulle crisi internazionali con riferimento alla Libia e un possibile supporto militare dell'Italia. "Sono due gli aspetti che ci teniamo a sottolineare: vogliamo dire no al ricorso alle armi e no alla chiusura delle frontiere. Sono due facce della stessa medaglia perché il proliferare dei conflitti causa inevitabilmente lo spostamento di persone e l'aumento di profughi e rifugiati - sottolinea Grazia Naletto, portavoce di Sbilanciamoci - .