martedì 25 febbraio 2014
Mobilità Agusta: lavoratori di serie “B”?
Sottoscritto anche in AleniaAermacchi
l’accordo
per il “prepensionamento”, ma i
lavoratori di Aermacchi avranno l’aggancio alla pensione garantito
dall’INPS
E’ sempre più difficile dare spiegazioni ai lavoratori
Agusta sul contenuto dell’accordo sottoscritto a Gennaio, un accordo fatto con
l’intenzione di “prepensionare” i lavoratori anziani ma che, applicando la
legge 223/91, non da le necessarie garanzie per la pensione; Ora (a Febbraio) è
stato sottoscritto con Alenia Aermacchi, (anche lei di Finmeccanica), un accordo
con le stesse motivazioni di Agusta, ma con l’applicazione dell’art. 4 L.
92/2012, che prevede la GARANZIA DELLA
PENSIONE.
Abbiamo più volte espresso perplessità sul comportamento
della direzione Agusta che non ha voluto procedere secondo la nuova legge
92/2012, che avrebbe dato molte garanzie in più ai lavoratori prossimi alla
pensione, ora prendiamo atto che sono stati usati due pesi e due misure:
in AleniaAermacchi si garantisce la pensione ai lavoratori e il costo
dell’operazione è totalmente a carico di AleniaAermacchi;
in Agusta tutto l’opposto, con una mostruosa spesa a carico della
collettività (INPS) e senza la garanzia della pensione;
PERCHE’???????
Dove sono gli accordi
Agusta???
Permetteteci una seconda considerazione in merito alla
mobilità in Agusta:
per quale motivo i lavoratori non devono conoscere i 3
accordi sottoscritti con
Agusta, che riportano le condizioni per l’applicazione della procedura? Perché
gli accordi sottoscritti in AleniaAermacchi sono stati divulgati e pubblicati il
giorno dopo la firma mentre in Agusta nessuno conosce il contenuto degli
accordi? Come fanno gli interessati a decidere sulla loro sorte se non
conoscono le condizioni? si dovrebbero basare sui volantini propagandistici
esposti alle bacheche in cui molte cose non sono nemmeno inserite negli accordi?
I lavoratori hanno il diritto di conoscere gli accordi
firmati con l’azienda, soprattutto se riguardano le loro vite e il loro futuro.
domenica 23 febbraio 2014
BUSTO ARSIZIO: il “biglietto” del Comune a Stie è di oltre 3.000 euro al giorno
Ammonta esattamente a 1 milione e 123 mila euro la spesa della quale Busto Arsizio deve farsi carico per garantire il trasporto pubblico locale in città. Un contributo che equivale ad un "biglietto" di oltre 3 mila euro che quotidianamente deve essere pagato alla società, sabati e domeniche inclusi.
La cifra, che va ad aggiungersi al contributo regionale, è divisa in due grosi capitoli di spesa. Da un lato quello che riguarda il sostentamento all'attività dell'azienda, quantificato in un assegno mensile da 58.000 euro, e dall'altro le politiche di sostegno alla mobilità dei cittadini che, complessivamente, ammontano a poco meno di 325.000 euro. Il totale, incluse le tasse, raggiunge quindi quei 1,123 milioni di euro che Palazzo Gilardoni prevede di versare nelle casse della società di San Vittore Olona nel corso di quest'anno.
varesenews.it
La cifra, che va ad aggiungersi al contributo regionale, è divisa in due grosi capitoli di spesa. Da un lato quello che riguarda il sostentamento all'attività dell'azienda, quantificato in un assegno mensile da 58.000 euro, e dall'altro le politiche di sostegno alla mobilità dei cittadini che, complessivamente, ammontano a poco meno di 325.000 euro. Il totale, incluse le tasse, raggiunge quindi quei 1,123 milioni di euro che Palazzo Gilardoni prevede di versare nelle casse della società di San Vittore Olona nel corso di quest'anno.
varesenews.it
domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti entro il 1° marzo 2014
Istituto Nazionale della Previdenza Sociale
Roma, 19-02-2014
Messaggio n. 2668
Presentazione domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori
particolarmente faticosi e pesanti entro il 1° marzo 2014 per i lavoratori
che maturano i requisiti agevolati per l’accesso al trattamento pensionistico
dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2014. Decreto legislativo n. 67 del 2011,
come modificato dalla legge n. 214 del 2011.
particolarmente faticosi e pesanti entro il 1° marzo 2014 per i lavoratori
che maturano i requisiti agevolati per l’accesso al trattamento pensionistico
dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2014. Decreto legislativo n. 67 del 2011,
come modificato dalla legge n. 214 del 2011.
1. Premessa
Con messaggio n. 876 del 15 gennaio 2013 e con messaggio n. 21266 del
27 dicembre 2012 per gli iscritti alla Gestione Pubblica sono state fornite
indicazioni per la presentazione delle domande, entro il 1° marzo 2013,
di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti,
di cui al decreto legislativo n. 67 del 2011, come modificato dalla legge
n. 214 del 2011, per i lavoratori che hanno maturato i requisiti agevolati
per l’accesso al trattamento pensionistico dal 1° gennaio 2013 al 31 dicembre 2013.
27 dicembre 2012 per gli iscritti alla Gestione Pubblica sono state fornite
indicazioni per la presentazione delle domande, entro il 1° marzo 2013,
di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti,
di cui al decreto legislativo n. 67 del 2011, come modificato dalla legge
n. 214 del 2011, per i lavoratori che hanno maturato i requisiti agevolati
per l’accesso al trattamento pensionistico dal 1° gennaio 2013 al 31 dicembre 2013.
Di seguito, si forniscono istruzioni per la presentazione, entro il 1° marzo 2014,
delle domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi
e pesanti, con riferimento ai soggetti che perfezionano i prescritti requisiti nell’anno 2014.
delle domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi
e pesanti, con riferimento ai soggetti che perfezionano i prescritti requisiti nell’anno 2014.
Come precisato nei precedenti messaggi diramati sulla materia, la domanda
intesa ad ottenere il riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente
faticosi e pesanti può essere presentata anche da lavoratori dipendenti che
hanno svolto detti lavori e che raggiungono il diritto alla pensione di anzianità
con il cumulo della contribuzione versata in una delle Gestioni Speciali dei lavoratori
autonomi secondo le regole previste per dette Gestioni Speciali.
intesa ad ottenere il riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente
faticosi e pesanti può essere presentata anche da lavoratori dipendenti che
hanno svolto detti lavori e che raggiungono il diritto alla pensione di anzianità
con il cumulo della contribuzione versata in una delle Gestioni Speciali dei lavoratori
autonomi secondo le regole previste per dette Gestioni Speciali.
2. Beneficio
2.1 Lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti
Lavoratori addetti alla cosiddetta “linea catena”; conducenti di veicoli adibiti
a servizio pubblico di trasporto collettivo.
a servizio pubblico di trasporto collettivo.
Le categorie di lavoratori destinatari del beneficio in parola, che maturano
i requisiti nel 2014, possono conseguire il trattamento pensionistico ove
in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e, se lavoratori dipendenti,
di un’età minima di 61 anni e 3 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 97,3,
se lavoratori autonomi, di un’età minima di 62 anni e 3 mesi, fermo restando
il raggiungimento di quota 98,3, così come riassunto nella tabella che segue.
i requisiti nel 2014, possono conseguire il trattamento pensionistico ove
in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e, se lavoratori dipendenti,
di un’età minima di 61 anni e 3 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 97,3,
se lavoratori autonomi, di un’età minima di 62 anni e 3 mesi, fermo restando
il raggiungimento di quota 98,3, così come riassunto nella tabella che segue.
mercoledì 19 febbraio 2014
Turnover in AleniaAermacchi: doppio accordo per 212 uscite volontarie
Lo spaccato territoriale delle 52 unità interessate è di 24 addetti a Pomigliano
d'Arco, 12 a Caselle, otto a Torino, cinque a Venegono e tre a Foggia. Trentatre
i lavoratori di produzione, 17 quelli dell'area staff, due gli ingegneri.
Saranno individuati tra gli aventi diritto sulla base del criterio di non
opposizione.
Per quanto riguarda in vece le 160 posizioni riservate ai lavoratori che accetteranno di uscire con un anticipo massimo di quattro anni, se ne stimano 60 in Piemonte, 60 a Venegono e 40 negli stabilimenti campani.
ilsole24ore.com
gli accordi firmati
Per quanto riguarda in vece le 160 posizioni riservate ai lavoratori che accetteranno di uscire con un anticipo massimo di quattro anni, se ne stimano 60 in Piemonte, 60 a Venegono e 40 negli stabilimenti campani.
ilsole24ore.com
gli accordi firmati
martedì 18 febbraio 2014
Per i 15 precari Agesp arriva il contratto a tempo indeterminato
Possono finalmente tirare un sospiro di sollievo i 15 dipendenti di Agesp che per molti mesi hanno vissuto nel limbo per via della riorganizzazione dell'intera ex municipalizzata. I loro contratti a tempo determinato hanno infatti corso il rischio per molto tempo di non venire rinnovati ma nei giorni scorsi è arrivata la notizia tanto attesa: assuzione a tempo indeterminato. "L’impegno del Sindaco e dell’amministrazione comunale di riorganizzare le municipalizzate senza lasciare a casa nessuno -spiega Fausto Sartorato, sindacalista ADL in una nota- non aveva avuto riscontro nonostante le nostre richieste e nonostante gli impegni di confrontarsi con le organizzazioni sindacali che il Sindaco aveva più volte espresso".
varesenews.it
varesenews.it
Accordo Alenia Aermacchi sulla mobilità,
È stato stato sottoscritto l'accordo quardo su mobilità e prepensionamento tra i vertici di Alenia-Aermacchie i sindacati Fim, Fiom e Uilm. I lavoratori interessati saranno circa 200 nell'arco del triennio, di circa 65dipendenti dello stabilimento di Venegono Inferiore.
L'azienda si impegna a garantire i lavoratori che accetteranno la mobilità e prepensionamenti, solo su base volontaria ex articolo 4 legge Fornero, con una clausola di salvaguardia nel caso dovessero cambiare (naturalmente in peggio) le leggi che determinano le regole pensionistiche. Alenia Aermacchi anticiperà stipendio e contributi. «Per noi - spiega Antonio Ruggero Conti coordinatore della Uilm Alenia-Aermacchi - questo è un accordo che ha molti aspetti positivi a partire da quello più importante, ovvero che i lavoratori non saranno penalizzati. Inoltre l'operazione di svecchiamento porterà a un riequilibrio nel personale perché le nuove assunzioni verranno fatte sulla base dello sviluppo dei carichi produttivi».
varesenews.it
L'azienda si impegna a garantire i lavoratori che accetteranno la mobilità e prepensionamenti, solo su base volontaria ex articolo 4 legge Fornero, con una clausola di salvaguardia nel caso dovessero cambiare (naturalmente in peggio) le leggi che determinano le regole pensionistiche. Alenia Aermacchi anticiperà stipendio e contributi. «Per noi - spiega Antonio Ruggero Conti coordinatore della Uilm Alenia-Aermacchi - questo è un accordo che ha molti aspetti positivi a partire da quello più importante, ovvero che i lavoratori non saranno penalizzati. Inoltre l'operazione di svecchiamento porterà a un riequilibrio nel personale perché le nuove assunzioni verranno fatte sulla base dello sviluppo dei carichi produttivi».
varesenews.it
Precari di Agesp assunti, esulta il sindacato Adl: “La lotta paga”
BUSTO ARSIZIO – Anche l’organizzazione sindacale Adl esprime piena soddisfazione per l’assunzione a tempo indeterminato dei quindici lavoratori precari di Agesp Servizi. “La lotta paga ancora”, sostiene Fausto Sartorato che, nella nota che pubblichiamo integralmente, assicura che “continueremo a vigiliare sulla preoccupante vicenda della riorganizzazione delle società partecipate”.
Esprimiamo piena soddisfazione per l’assunzione, da parte di Agesp di Busto Arsizio, dei quindici lavoratori precari che avevano il contratto in scadenza e che rischiavano di non venire confermati per le già note vicende della riorganizzazione societaria.
I lavoratori erano molto preoccupati per l’incertezza del loro futuro e per le loro famiglie, per queste ragioni, alcuni di loro, ci avevano chiesto di intervenire verso Agesp.
L’impegno del Sindaco e dell’amministrazione comunale di riorganizzare le municipalizzate senza lasciare a casa nessuno non aveva avuto riscontro nonostante le nostre richieste e nonostante gli impegni di confrontarsi con le organizzazioni sindacali che il Sindaco aveva più volte espresso. In questa situazione di incertezza, i lavoratori rischiavano seriamente di non avere le garanzie occupazionali più volte promesse, ma fortunatamente così non è stato e i 15 precari sono stati invece assunti con grande soddisfazione di tutti.
Noi non vogliamo certo rivendicare solo per noi questo risultato, ma siamo convinti che nulla è casuale: le pressioni fatte sia dalle RSU sia dalla nostra Organizzazione Sindacale, che non avrebbe mai accettato nessuna soluzione diversa dall’assunzione a tempo indeterminato, hanno indotto i vertici aziendali a percorrere la strada della stabilizzazione.
I meriti, quindi, vanno sì a tutti ma soprattutto ai lavoratori che, nonostante la “spada di Damocle” dell’incertezza occupazionale, hanno continuato, con serietà e professionalità, a dare un servizio eccellente all’azienda, pur sapendo di non avere un futuro garantito.
Noi siamo comunque presenti e continueremo a vigilare sulla preoccupante vicenda della riorganizzazione di Agesp, il nostro lavoro sindacale è solo all’inizio e questo è solo un primo passo fatto nella direzione giusta da parte della direzione aziendale e della “nuova” amministrazione comunale di Busto Arsizio.
giovedì 13 febbraio 2014
martedì 11 febbraio 2014
MOBILITA’ AGUSTA: ADL Varese non firma l’accordo sui licenziamenti
Si è conclusa anche con ADL Varese
la procedura di mobilità prevista dall’art. 4 della legge 223/91 che riguarda il
licenziamento collettivo di 545 lavoratori dislocati nei siti italiani di
AgustaWestland.
In sintesi, gli accordi
sottoscritti da Fim Fiom e Uilm il 7 gennaio 2014,
riportano:
Ø
I motivi della
richiesta di mobilità, il
numero dei lavoratori che Agusta intende porre in mobilità, l’impossibilità di
utilizzare altre forme di aiuti in alternativa al licenziamento, la non
opposizione dei lavoratori e che la procedura rimarrà aperta fino al 3 luglio
2015;
Ø
La possibilità da
parte di Agusta di assumere i
lavoratori con contratto di somministrazione secondo la legge 276/32003 e per i
tirocinanti (stage) anche nelle stesse mansioni dei lavoratori
licenziati;
Ø
L’integrazione
economica da parte di Agusta
che, sommata alla indennità di mobilità, dovrebbe far arrivare il mensile del
lavoratore fino all’80% dell’attuale netto mensile. Sono esclusi dal calcolo
dell’integrazione tutte le voci variabili (trasferta, straordinari, notturno,
abbinamento, opera, PDR ecc.. ), sono escluse le somme percepite a titolo
assistenziale come gli assegni familiari (che verranno dati dall’INPS), sono
comprese nel calcolo dell’integrazione una parte del PDR (2000 euro), la
tredicesima, il premio feriale ecc. (in allegato all’accordo una tabella con le
voci che sono comprese nel calcolo dell’integrazione). l’importo verrà versato
al lordo in unica soluzione insieme al tfr a fronte della firma di un verbale
di conciliazione. In aggiunta a tale cifra, per chi firma la non opposizione
al licenziamento nei primi 3 mesi del 2014 e nei primi due mesi del 2015, è
prevista una somma aggiuntiva (due mensilità) che verrà sommata alla cifra detta
sopra ed erogata con le medesime modalità. Il lavoratore interessato alla
mobilità dovrà presentarsi alla direzione aziendale con l’eco-cert dell’INPS
e la data di pensionamento prevista, in caso di errore di calcolo da parte
dell’inps le parti si impegnano a ridiscutere la situazione del lavoratore per
le opportune soluzioni. La direzione aziendale e le RSU si incontreranno per
analizzare la situazione della procedura di mobilità dopo i primi mesi di ogni
anno e, periodicamente, per le verifiche degli organici
Preso atto di quanto sottoscritto da
FIm-Fiom-Uilm in data 7 gennaio 2014, si conferma che:
1. Non c’è la clausola di salvaguardia sociale (la
garanzia di andare in pensione).
2. Non c’è nessuna garanzia da parte di Agusta di
mantenere gli stessi livelli occupazionali.
3. Non c’è nessun impegno scritto da parte di
Agusta di stabilizzare i lavoratori precari.
4. Non c’è nessun impegno scritto da parte di
Agusta di ridurre i consulenti.
5. Agusta non è più obbligata alle assunzioni dei
disabili (legge 68/99).
6. Che non c’è nessuno stato di crisi aziendale o
di esternalizzazione o di cessione di ramo di azienda o alcun problema di
bilancio.
ADL Varese, dopo
aver sentito i lavoratori in assemblea, a chiusura della procedura di cui alla
legge 223/91, ha deciso di non aderire agli accordi del 7 gennaio ed ha
firmato il “mancato accordo”.
C. Costa, Febbraio
2014
lunedì 10 febbraio 2014
BUSTO ARSIZIO - Alta adesione allo sciopero dei dipendenti comunali
Fausto Sartorato di Adl rafforza i concetti: «Ho fatto un sacco di scioperi con lavoratori socialmente utili. Dovrebbero essere quelli più incazzati e invece scrivono le lettere contro chi difende i diritti dei lavoratori. Noi non vogliamo escluderli anzi, chiediamo un incontro con loro. In assemblea abbiamo presentato fatti concreti: il sindaco deve dire alla cittadinanza che non è in grado di dare servizi. Capisco che i politici pensino ai voti ma non ci piegheremo alla logica che sta imperando qui a Busto dove si chiede il parere ai rappresentanti dei lavoratori via email».
E adesso? Sarà ancora lotta sindacale ma i tempi e i modi saranno da decidere: «Se l'amministrazione non smette di usare questi metodi antidemocratici il prossimo passo sarà assemblea aperta, ancora sciopero e anche dimissioni delle rappresentanze sindacali. A Cislaghi diciamo di devolvere i suoi 30 mila euro l'anno ai servizi sociali, visto che è già pensionato. Con Agesp hanno creato un problema con le assunzioni ma le tre società non erano state create per risparmiare? Dove sono i risparmi promessi? Questo è il vero flop».
varesenews.it
E adesso? Sarà ancora lotta sindacale ma i tempi e i modi saranno da decidere: «Se l'amministrazione non smette di usare questi metodi antidemocratici il prossimo passo sarà assemblea aperta, ancora sciopero e anche dimissioni delle rappresentanze sindacali. A Cislaghi diciamo di devolvere i suoi 30 mila euro l'anno ai servizi sociali, visto che è già pensionato. Con Agesp hanno creato un problema con le assunzioni ma le tre società non erano state create per risparmiare? Dove sono i risparmi promessi? Questo è il vero flop».
varesenews.it
15 Febbraio 2014 incontro tra il “Comitato promotore del Forum nazionale contro la guerra” ed esponenti del mondo pacifista ed antimilitarista.
Informiamo tutti coloro che hanno aderito alla
Manifestazione nazionale “No M346 ad Israele” dell’Ottobre 2012 e coloro che
hanno partecipato ai due successivi convegni del “Forum contro la guerra” presso
il castello dei Comboniani di Venegono Superiore
nel Giugno e Dicembre 2013 che in data
15 Febbraio 2014
si svolgerà, sempre presso il castello, un importante
incontro tra il “Comitato promotore del Forum nazionale
contro la guerra” ed esponenti del mondo pacifista ed
antimilitarista.
Saranno presenti:
Mao Valpiana, Presidente del Movimento
Nonviolento
Don Renato Sacco, coordinatore nazionale di
Pax Christi
Nanni Salio, Centro studi Domenico Sereno
Regis
Daniele Mallamaci, membro di
“Alternativa”
Abbiamo previsto una durata dell’incontro dalle 10 alle (orientativamente) 17 con pausa
pranzo.
L’incontro si colloca nell’ambito delle iniziative volte alla costituzione del Forum,
attraverso il coordinamento con le realtà esistenti ed
operanti.
Gli ospiti del 15 Febbraio hanno aderito o
promosso l’iniziativa del 25 Aprile prossimo presso l’Arena di Verona ed anche
di questa iniziativa si parlerà in quella occasione.
Il Comitato promotore del Forum si è già
incontrato il 28 Gennaio scorso con Francesco Vignarca, responsabile nazionale
RID, per un proficuo confronto di opinioni
( Vignarca, infatti, non potrà essere presente il 15 per un contemporaneo
impegno a Rimini).
Invitiamo tutti gli interessati ad essere
presenti, possibilmente comunicandoci
tempestivamente il loro arrivo per ovvie ragioni organizzative di accoglienza.
E’ importante il contributo di tutti/e, anche alla luce del rifiorire di
interesse ed iniziative sul tema che tanto ci è caro: pace e
disarmo.
Venegono superiore, 2 Febbraio
2014
Il Comitato promotore del Forum
contro la guerra
Municipio: lavoratori delle pulizie in stato di agitazione
L'azienda Gorla S.p.A. di Milano, che ha in appalto la pulizia degli uffici nel Comune di Legnano, non ha pagato gli stipendi del mese di dicembre 2013 (compresa la tredicesima) e lo stipendio di gennaio 2014. Come AdL Varese scriveremo una lettera ufficiale sia all'azienda che al Sindaco di Legnano affinché si sblocchi la situazione e che i lavoratori vengano giustamente retribuiti. Chiederemo inoltre un incontro con l'amministrazione comunale anche perché la legge (276/2003) prevede che, se l'azienda appaltatrice non paga gli stipendi, dev'essere il Comune ad intervenire in tal senso.
Dobbiamo però rilevare l'ennesimo "sfregio" alle lavoratrici ed ai lavoratori i quali hanno comunque sempre dato il loro contributo ogni giorno, tenendo puliti gli uffici nella speranza che un giorno qualcuno pagherà gli stipendi... Purtroppo conosciamo bene chi sta dall'altra parte: "non preoccupatevi, ora sistemiamo le cose ecc. ecc." e intanto i giorni passano e i lavoratori hanno trascorso le feste natalizie senza stipendio; non ci resta che fare i complimenti a questa gente.
Ad ogni modo noi non ci fermeremo, metteremo in atto tutti i mezzi per far avere ciò che è di diritto ai lavoratori, presto faremo un presidio davanti al Comune di legnano per sensibilizzare la cittadinanza se la situazione rimane come quella attuale.
Grazie per l'attenzione.
Fausto Sartorato - Adl
Svizzera, vince la destra. Sì ai limiti per immigrati e frontalieri
È un risultato clamoroso, quello ottenuto oggi dalla destra svizzera. L'Udc elvetico ha vinto di misura al voto la sua storica battaglia gettando così le basi per limitare la presenza degli stranieri all'interno dei confini della Confederazione. La votazione federale (tra i massimi strumenti di democrazia diretta) dell'iniziativa popolare "Contro l'immigrazione di massa" ha spaccato in due il Paese, ottenendo a sorpresa la maggioranza dei consensi di popolo (cittadini avanti diritto di voto) e cantoni, come richiesto per essere considerata approvata a tutti gli effetti.
Come previsto dai sondaggi hanno votato a favore i cantoni della Svizzera Tedesca e Italiana mentre la Svizzera Romanda si è confermata contraria. Un risultato finale di questa portata non era però stato immaginato. I promotori sono riusciti a cavalcare il malcontento della popolazione nei confronti di una componente straniera sempre più numerosa (sia in termini di immigrati residenti che in termini di lavoratori pendolari).
varesenews.it
Come previsto dai sondaggi hanno votato a favore i cantoni della Svizzera Tedesca e Italiana mentre la Svizzera Romanda si è confermata contraria. Un risultato finale di questa portata non era però stato immaginato. I promotori sono riusciti a cavalcare il malcontento della popolazione nei confronti di una componente straniera sempre più numerosa (sia in termini di immigrati residenti che in termini di lavoratori pendolari).
varesenews.it
martedì 4 febbraio 2014
Ospedale di Gallarate: mercoledì 5 febbraio presidio ore 15.45
4 GIORNI DI SOSPENSIONE: “PUNIZIONE INGIUSTA”
mercoledì 5 febbraio 2014a partire dalle ore 15.45presidio fuori dall’Ospedale di Gallarate
ci batteremo in tutti i modi e in tutte le sedi perché questa punizione ingiusta ed illegittima venga ritirata.
Quattro giorni di sospensione ad un delegato, la protesta dell'AdL all'ospedale
Il sindacato di base lamenta la durezza dell'azienda contro un iscritto, sospeso per non aver risposto ad una chiamata di reperibilità, per un problema al telefono cellulare,
Il sindacato di base AdL si prepara ad un presidio davanti all'ospedale di Gallarate, per la giornata di mercoledì 5 febbraio. Una protesta contro l’Azienda Ospedaliera di Gallarate, legata ad un provvedimento disciplinare comminato ad un iscritto dell'ADL, sospeso per quattro giorni dal servizio. "La motivazione è che il delegato che lavora in radiologia non ha risposto ad una chiamata in regime di reperibilità" spiega il sindacato di base. "Il delegato all’atto della sua difesa aveva ben spiegato le motivazioni che non erano legate ad un dolo e negligenza ma da un evidente non funzionamento del cellulare e comunque appena si era reso conto delle chiamate si era recato immediatamente al lavoro". La ADL sottolinea che in molti anni di lavoro il lavoratore coinvolto - un tecnico di radiologia - non aveva mai avuto un inconveniente, a fronte di "oltre 500 pronte disponibilità". Il sindacato di base fa notare che la "disfunzione non aveva creato alcun problema e/o danno alla attività radiologica" e attribuisce invece il provvedimento disciplinare ad un atteggiamento punitivo dell'azienda: "il delegato RSU del sindacato di base ADL è uno di quelli che, secondo la direzione, ha il difetto di non tenere la bocca chiusa ed è sempre pronto a denunciare ai lavoratori e alla pubblica opinione tutte le ingiustizie, i favoritismi e le inefficienze che regnano all’interno dell’ospedale, tra le quali la riduzione degli esami esterni con conseguente allungamento delle liste di attesa in radiologia e fisioterapia".
In ogni caso il sindacato di base prepara il presidio, che si terrà dalle 15.45 di mercoledì 5 febbraio.
varesenews.it
Il sindacato di base AdL si prepara ad un presidio davanti all'ospedale di Gallarate, per la giornata di mercoledì 5 febbraio. Una protesta contro l’Azienda Ospedaliera di Gallarate, legata ad un provvedimento disciplinare comminato ad un iscritto dell'ADL, sospeso per quattro giorni dal servizio. "La motivazione è che il delegato che lavora in radiologia non ha risposto ad una chiamata in regime di reperibilità" spiega il sindacato di base. "Il delegato all’atto della sua difesa aveva ben spiegato le motivazioni che non erano legate ad un dolo e negligenza ma da un evidente non funzionamento del cellulare e comunque appena si era reso conto delle chiamate si era recato immediatamente al lavoro". La ADL sottolinea che in molti anni di lavoro il lavoratore coinvolto - un tecnico di radiologia - non aveva mai avuto un inconveniente, a fronte di "oltre 500 pronte disponibilità". Il sindacato di base fa notare che la "disfunzione non aveva creato alcun problema e/o danno alla attività radiologica" e attribuisce invece il provvedimento disciplinare ad un atteggiamento punitivo dell'azienda: "il delegato RSU del sindacato di base ADL è uno di quelli che, secondo la direzione, ha il difetto di non tenere la bocca chiusa ed è sempre pronto a denunciare ai lavoratori e alla pubblica opinione tutte le ingiustizie, i favoritismi e le inefficienze che regnano all’interno dell’ospedale, tra le quali la riduzione degli esami esterni con conseguente allungamento delle liste di attesa in radiologia e fisioterapia".
In ogni caso il sindacato di base prepara il presidio, che si terrà dalle 15.45 di mercoledì 5 febbraio.
varesenews.it
Affondo di Adl: “La direzione dell’Ospedale di Gallarate si vendica contro il delegato scomodo”
4 GIORNI DI SOSPENSIONE: “PUNIZIONE INGIUSTA”
“L’Azienda Ospedaliera di Gallarate si vendica contro il delegato scomododell’Associazione dei Lavoratori” (Adl). Questo il nuovo affondo della sigla sindacale chericeviamo e pubblichiamo.
“L’Azienda Ospedaliera di Gallarate - si legge nella nota - ha comminato quattro giorni di sospensione al delegato Rsu del sindacato di base Adl Varese.
La motivazione è che il delegato che lavora in radiologia non ha risposto ad una chiamata in regime di reperibilità.
Il delegato all’atto della sua difesa ha ben spiegato le motivazioni che non erano legate a dolo e negligenza ma ad un evidente non funzionamento del cellulare”.
Tra l’altro, prosegue il comunicato, “appena resosi conto delle chiamate si è recato al lavoro.
In tanti anni di servizio (durante i quali ha risposto a oltre 500 pronte disponibilità) non gli era mai successo un inconveniente del genere. Durante l’incontro difensivo ha pure dato la disponibilità ad acquistare un altro telefono, per evitare in futuro questa spiacevole disfunzione. Disfunzione che, comunque, non aveva creato alcun problema e/o danno all’attività radiologica.
Nonostante queste argomentazioni la direzione dell’istituto gli ha comminato ben quattro giorni disospensione dal lavoro e dalla retribuzione. Tale pesantezza si comprende solo da un punto di vista vendicativo da parte della direzione dell’Ospedale.
Infatti, il delegato Rsu del sindacato di base Adl è uno di quelli che, secondo la direzione, ha ildifetto di non tenere la bocca chiusa ed è sempre pronto a denunciare ai lavoratori e alla pubblica opinione tutte le ingiustizie, i favoritismi e le inefficienze che regnano all’interno dell’ospedale, tra le quali la riduzione degli esami esterni con conseguente allungamento delle liste di attesa in radiologia e fisioterapia.
Come sindacato - chiude la nota - ci batteremo in tutti i modi e in tutte le sedi perché questa punizione ingiusta ed illegittima venga ritirata”.
Sindacato di base Adl che, mercoledì 5 febbraio alle ore 15.45, organizza un presidio fuori dall’Ospedale di Gallarate per denunciare le inefficienze del nosocomio cittadino.
AGUSTAWESTLAND: ASSEMBLEA RETRIBUITA
PER TUTTI I
LAVORATORI
AGUSTAWESTLAND
DI C.
COSTA
PER IL GIORNO
Martedì 4 Febbraio
2014
DALLE 10,00 ALLE
11,00
(GIORNATA
E PRIMO TURNO)
PRESSO
LA SALETTA SINDACALE
DALLE 14,30 ALLE
15,30
(SECONDO
TURNO)
PRESSO
LA SALETTA SINDACALE
ORDINE DEL GIORNO:
- CATEGORIE
2013
- ELEZIONE RSU
2014
- varie ed eventuali
Iscriviti a:
Post (Atom)